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Umberto Veronesi: per Sé Stesso Rifiutò la Chemio!

di Rosanna Spatari

Umberto Veronesi aveva un tumore da 40 anni ed ha sempre rifiutato la chemio.

Cioè lui, quello che professava la cura del cancro attraverso la chemio… l’aveva rifiutata. Faceva invece la cura Di Bella, e non è morto per il cancro eeh… Fatevele due domande ogni tanto…

Dopo che la sua carriera, credibilità, onoreficenze furono stabilizzate, non avendo più nulla da temere o da perdere ha potuto indirizzare le informazioni su molti dei suoi libri, che non lasciano dubbi sulla sua scelta, dettata da studio ed esperienza personale.

Molte persone sono andate in cura da lui gli ultimi periodi della sua carriera e qualcosa si sa esce sempre, perché la verità trova sempre la strada.

Come abbiamo potuto vedere durante la fantapandemia per gli addetti super convinti anche il premio Nobel per la medicina Montagner era un vecchio rincoglionito… Veritas filia temporis!

L’inganno lo pagate con la vostra stessa vita… a loro non importa come morite, l’importante è che morite facendo guadagnare loro somme ingenti di denaro!

Sarebbe ora che vi svegliaste…

Per chi non lo sapesse conosceva le 5 leggi biologiche… E molto altro…

Articolo di Rosanna Spatari

Fonte: https://www.facebook.com/rosanna.spatari.1

VIRUS MANIA
Corona/COVID-19, Morbillo, Influenza suina, Cancro cervicale, Aviaria, SARS, BSE, Epatite C, AIDS, Polio, Spagnola - Come l'industria medica inventa continuamente epidemie facendo miliardi di dollari a nostre spese
di Stefano Scoglio, Torsten Engelbrecht, Dott. med. Claus Köhnlein, Dott. med. Samantha Bailey

Virus Mania

Corona/COVID-19, Morbillo, Influenza suina, Cancro cervicale, Aviaria, SARS, BSE, Epatite C, AIDS, Polio, Spagnola - Come l'industria medica inventa continuamente epidemie facendo miliardi di dollari a nostre spese

di Stefano Scoglio, Torsten Engelbrecht, Dott. med. Claus Köhnlein, Dott. med. Samantha Bailey

Questo libro veicola un messaggio tragico, ma che, si spera, contribuirà alla restaurazione di valori etici nella conduzione della ricerca sui virus, nelle politiche di salute pubblica, nella comunicazione con i media e nelle attività delle aziende farmaceutiche.

Se si seguono le dichiarazioni pubbliche, si ha l'impressione che il mondo intero sia costantemente afflitto da nuove e orribili malattie virali. L’ultima terribile variante, il cosiddetto coronavirus SARS-CoV-2, ha dominato i titoli di tutti i giornali.

Ma anche prima del coronavirus l'opinione pubblica era continuamente terrorizzata dalle notizie su morbillo, influenza suina, SARS, BSE, AIDS o poliomelite. Tuttavia, questo caos virale ignora fatti scientifici molto basilari: l'esistenza, la patogenicità e gli effetti mortali di questi agenti non sono mai stati dimostrati.

L'establishment medico e i media, suoi fedeli accoliti, sostengono che queste prove siano state prodotte. Ma queste affermazioni sono altamente sospette perché la medicina moderna ha messo da parte i metodi diretti per la prova dell’esistenza dei virus e utilizza strumenti indiretti di dubbia validità come i test anticorpali e la reazione a catena della polimerasi (PCR).

Gli autori di Virus Mania, il giornalista Torsten Engelbrecht, il ricercatore scientifico Stefano Scoglio (Ph.D.) e i medici di medicina interna Claus Kohnlein (MD) e Samantha Bailey (MD), dimostrano che questi presunti virus contagiosi sono in realtà particelle prodotte dalle cellule stesse come conseguenza di alcuni fattori di stress quali farmaci e tossine. Queste particelle vengono poi identificate con test anticorpali e PCR e interpretate come virus epidemici da medici che, da oltre 100 anni, vengono indottrinati dalla teoria dei microbi mortali sconfitti solo da farmaci e vaccini.

Lo scopo centrale di questo libro è quello di riportare la discussione ad un vero dibattito scientifico e di ricondurre la medicina sulla strada di un'analisi imparziale dei fatti.

Il volume analizza esperimenti medici, studi clinici, statistiche e politiche governative, in relazione a tutte le pseudo-epidemie e pseudo-pandemia precedenti al Covid-19: dalla poliomielite all’AIDS; dall’epatite C alla BSE (encefalopatia spongiforme bovina); dal SARS-Cov1 all’influenza aviaria (H5N1); dall’influenza suina al cancro della cervice; dall’influenza al morbillo e relativi vaccini; fino alla truffa del Covid/SARS-Cov2 e dei test PCR falsati, e alla natura iatrogenica delle morti etichettate come Covid.

Gli autori esaminano tutte le possibili cause di malattia, come i farmaci e i vaccini, lo stile di vita, i pesticidi, i metalli pesanti, l'inquinamento, lo stress e gli alimenti trasformati (e talvolta geneticamente modificati). Tutti questi elementi possono danneggiare pesantemente il corpo degli esseri umani e degli animali e persino ucciderli. E sono proprio questi i fattori che tipicamente prevalgono dove vivono e lavorano le vittime dei presunti virus.

A sostegno di queste affermazioni, gli autori citano decine di scienziati di grande fama, tra cui i premi Nobel Kary MullisBarbara McClintock, Walter Gilbert, Sir Frank Macfarlane Burnet e il microbiologo e vincitore del premio Pulitzer Rene Dubos.

Il libro presenta circa 1.100 riferimenti scientifici pertinenti. L'argomento di questo libro è di fondamentale importanza, tanto più ora che, dopo la tragica farsa del Covid, è ormai evidente a tutti che le aziende farmaceutiche, e i loro scienziati, raccolgono enormi somme di denaro fingendo di combattere inesistenti virus; mentre i media aumentano gli indici d'ascolto, e gli introiti pubblicitari, con la diffusione di reportage sensazionalistici e terroristici sul pericolo virale.

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