Pigmei pestati con l’avallo del WWF? La denuncia di Survival

I “Pigmei” Baka rischiano arresti e pestaggi, torture e morte per mano dei guardaparco che li accusano di “bracconaggio”.
Succede in Africa dove gran parte delle loro terre sono state trasformate in “aree protette”. A causa delle restrizioni sulla caccia, i Baka vengono spesso criminalizzati come “bracconieri”, quando cacciano per nutrire le loro famiglie. Come i Baka sono decine le altre tribù in Camerun, nella Repubblica Centrafricana e nella Repubblica del Congo che rischiano ogni giorno, da anni, la stessa sorte.
Per fermare questa “mattanza umana” Survival International ha presentato un’Istanza formale all’OCSE in merito alle attività del WWF che, secondo il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni, da oltre 15 anni sarebbe a conoscenza degli abusi subiti dai Baka da parte delle guardie in Camerun…

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Virunga, la guerra per salvare i Gorilla

di Carlo Terzano
Ogni giorno i ranger del Parco nazionale della Repubblica democratica del Congo, lottano per salvare questi primati e il loro habitat. Nel mirino dei bracconieri e degli affaristi stranieri.
Il Wwf li ha definiti “eroi della natura”. Sono i cinque ranger del “Parco nazionale dei vulcani Virunga”, nella Repubblica Democratica del Congo, massacrati da bracconieri senza scrupoli. Un sesto versa tutt’ora in gravissime condizioni. Ragazzi sotto i 30 anni che hanno votato la loro vita alla conservazione di ciò che resta della foresta equatoriale africana, continuamente minacciata dagli interessi economici di grandi latifondisti, cacciatori di frodo e dei signori del petrolio.
Oggi quel polmone verde, tra le più antiche giungle del Pianeta, per molti rappresenta un vero tesoro, mentre le guardie forestali sono di fatto l’unico ostacolo che si frappone tra gli affaristi senza scrupoli e guadagni molto facili, in uno Stato in cui politica e pubblica amministrazione sono altamente corrotte. Negli ultimi 20 anni, sono stati 175 i ranger caduti nelle imboscate dei nemici del Virunga. Ma le guardie forestali non sono le sole vittime di questa mattanza silenziosa…

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