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Surreale… Normale

di Guido Grossi
Siamo dentro la “pandemia” (se così vogliamo proprio chiamarla) più grave della storia dell’umanità. Siamo dentro la crisi economica più grave della storia dell’umanità. E tutto sembra stramaledettamene normale! Normale, capisci?
Tempi duri, difficili da decifrare. Emozioni forti ci rendono impossibile rimanere calmi ad osservare con distacco ciò che ci accade intorno. Allo stesso tempo, tutto è pervaso da un surreale senso di “normalità”. Chi ha potuto, come sempre, una piccola vacanza se l’è concessa. Sacrosanta, foss’anche solo un weekend o una manciata di giorni: al mare, in campagna, in montagna, oppure a zonzo nelle città e nei borghi d’Italia a guardare, con il naso all’insù, le meraviglie della natura e della cultura della nostra sempiterna e magnifica Italia. La bellezza, lì fuori, ripulisce i pensieri cattivi…

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Associazionne a delinquere planetaria con l’Italia come Epicentro

di Marco Santero
Quello che sta succedendo nel mondo intero con questa pseudo pandemia è assolutamente gravissimo…
A fronte di una mortalità ben al di sotto delle sole malattie respiratorie che ricordo ogni anno fanno oltre 50.000 morti solo in Italia, si è attivata una gran cassa mediatica che pompa terrore a reti e giornali unificati, con un bombardamento mai visto nella storia mediatica italiana.
In Italia in particolare ci sono state le misure più restrittive, più insensate e più criminali applicate al mondo, sia sulla mancata prevenzione che sulla gestione da parte del ministero della sanità, che fra omissioni e protocolli totalmente errati ha causato in alcune ristrette aree del paese (alcune province lombarde) una vera moria di anziani e persone a rischio.
Cosa che doveva attivare indagini approfondite e basate sulle autopsie, che invece sono state vivamente “sconsigliate” e i morti inceneriti come “rifiuti tossici”…

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I “Profeti del terrore” tacciono solo sugli infetti stranieri

di Daniele Capezzone
Ci vuole un bel coraggio a parlare di fake news, quando si è produttori e propalatori di maxi balle.
Da mesi vogliono terrorizzarci, e non si sono posti limiti: i comitati scientifici e i supervirologi che ci “governano” per interposti avvocati e ministri arrivarono, ad aprile, a profetizzare 150mila persone in terapia intensiva a giugno, se ci fosse stata a maggio una riapertura totale. Uno scenario apocalittico, da romanzo distopico. E naturalmente si è rivelata una cazzata, come si dice a Cambridge: nello scorso weekend i ricoverati in rianimazione in tutta Italia sono stati tra i 65 e i 67.
Eppure nessuno si è presentato a dire: scusate, ci siamo sbagliati, abbiamo letteralmente dato i numeri, abbiamo fatto politica e propaganda, abbiamo presentato il peggiore e il più estremo degli scenari possibili come un’ipotesi realistica.
Hanno ammazzato un’economia che già era al collasso; hanno messo sotto i piedi quel tanto (cioè pochissimo) di rispetto dello stato di diritto che ancora esisteva e resisteva; hanno soprattutto usato il “mind control device” più efficace, la paura, come arma per anestetizzare il dissenso e lo scontro politico…

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