Istruzione Parentale, fuori dalla “Guantanamo” scolastica. C’è tempo fino al 28 gennaio

di Debora Billi
Le scuole italiane sono ormai diventate campi di battaglia ideologici. Oltre a DAD a singhiozzo, quarantene, chiusure, supplenze a rotazione che impediscono la normale didattica, si verificano continue vessazioni e soprusi ai danni dei ragazzi.
Qualcuno è più fortunato, ma in gran parte i bambini subiscono continue costrizioni e rimproveri relativi a mascherina, gel lavamani, distanziamento, da parte di insegnanti ormai completamente terrorizzate dal martellamento televisivo. Lezioni a gennaio con le finestre aperte (e poi ci si meraviglia che abbiano la febbre), continui predicozzi ed intimidazioni sul “rispettare le regole” stanno trasformando i nostri figli in spaventati robottini che vivono nella paura di sgarrare.
La “caccia alle streghe”, ormai sdoganata, contro i novax, ha dato poi il colpo di grazia alla situazione nelle scuole. I bambini divergenti vengono additati, inseriti in “liste”, messi pubblicamente tra i “cattivi”, discriminati e umiliati da insegnanti e compagni in una sorta di Guantanamo per disobbedienti…

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