Hanno Paura di Norimberga e lo hanno pubblicamente detto!

di Alessia C. F. (ALKA)
Sulla scia di Austria, Italia e Germania che stanno applicando durissime leggi ai novax, i leader della UE chiedono ora di cancellare il Codice di Norimberga a favore della vaccinazione obbligatoria a tutti i renitenti.
Ursula von Der Leyen vorrebbe ignorare completamente il codice di Norimberga al fine di permettere ai paesi UE di imporre la vaccinazione forzata a chiunque si rifiuti. I suoi allarmanti commenti arrivano pochi giorni dopo che la Germania ha seguito l’esempio dell’Austria, imponendo un blocco autoritario solo ai non vaccinati.
Oltre a dare il pieno sostegno alla segregazione, von der Leyen afferma che è “comprensibile e appropriato” per i paesi dell’UE discutere di vaccinazioni obbligatorie a causa della nuova variante Omicron, che è già emersa in 12 paesi dell’UE…

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La Nuova Strategia della Tensione

di Luigi Copertino
Un amico mi scrive: “Da qualche giorno fa, il problema principale dell’Italia non sono milioni di possibili disoccupati, regole impossibili e controllo sociale a livelli distopici oltre che un’economia barcollante: il problema dell’Italia sono i fascisti! E quelli che ve lo dicono sono gli stessi che… da Venerdì vi imporranno un pass per entrare al lavoro se non volete essere sbattuti per strada a chiedere l’elemosina! E’ tutto un delirio, ma complimenti! Questi ci sanno fare, anche se il gioco (la strategia della tensione) é vecchio come il cucco”.
I servizi segreti, lo sappiamo, sono maestri nell’infiltrare le organizzazioni estremistiche dove qualche imbecille disposto ad azioni “boomerang”, magari tra gli stessi capi, lo si trova sempre. Ed ecco che ora, neanche se orde di camice nere fossero alle porte di Roma, il cigiellino Maurizio Landini – il quale, tuttavia, bisogna riconoscerlo, è stato tra i pochi a chiedere (senza troppa convinzione però – ndr) che il costo dei tamponi fosse a carico dei datori di lavoro – insieme a tutta una sinistra al servizio dell’establishment capitalista ed alla maggior parte dei giornalisti, nati e cresciuti nel ’68 o giù di lì e passati armi e bagagli dalla parte degli editori, ossia della finanza globalista, per l’ovvio motivo del “tengo famiglia”, invoca la mobilitazione antifascista…

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