Dal Nobel Joseph Stiglitz, l’ultima chiamata per l’Italia: “Cosa vi succederà se non uscite subito dall’euro”

di Francesco Specchia
L’euro è la nostra peste, la Germania il suo cocciuto untore.
All’appena insediatosi “governo italiano euroscettico” Joseph E. Stiglitz – Nobel con l’elmetto, Torquemada della moneta unica – consiglia di “introdurre una moneta parallela” e “usare una moneta elettronica sempre più semplice ed efficace” per evitare di morire straziati dall’economia Ue, dominata dalla Germania e dall’euro “cattivo”.
Non è un’idea nuova, quella che l’economista della Columbia University, propone in un articolo per la testata Politico Global Policy Lab e che accenna tra le pagine nella nuova edizione del suo “La globalizzazione e i suoi oppositori” (Einaudi, dove il tema sono gli Usa).
Non è un’idea nuova, la sua evocata uscita dall’euro da parte dell’Italia. Ma stavolta la prende più alla larga. Stieglitz, sostiene che l’euro così com’è, abbia “aumentato le divisioni all’interno della Ue, in particolare tra paesi creditori e debitori” e che sia alla base della “crisi migratoria, in cui le norme europee impongono un onere ingiusto ai paesi in prima linea che ricevono migranti, come la Grecia e l’ Italia”; e ancora… che, in realtà, la vera causa del disallineamento dei tassi di cambio potenziali, sia nella politica fiscale e salariale molto “stitica” della Merkel…

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La verità sul golpe finanziario del 2011 in Italia

Giorgio Napolitano e Mario Monti

Nel 2011 l’Italia subì un colpo di Stato. Il governo capeggiato da Silvio Berlusconi, non convinto di percorrere la via dell’austerità, parlò di uscita del nostro Paese dall’euro e la finanza immediatamente passo all’attacco sostituendo Berlusconi con un proprio governo, quello di Mario Monti. Qui il punto non è difendere o meno Berlusconi, che dopo aver subito tutto questo, per bieca convenienza, si alleò con chi lo aveva deposto votando un atto eversivo come il pareggio in bilancio in Costituzione. Il pareggio in bilancio rappresenta infatti la resa dell’Italia alla dominazione straniera, impedendo al Paese il libero esercizio della propria sovranità economica con violazione evidente dei principi fondamentali della Costituzione (artt. 1-11).

Che cosa accadde nel 2011…

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