Coronavirus: Luca Parmitano ne fu informato a novembre. Possibile che Conte non sapesse?

di David Rossi
Il colonnello Luca Parmitano (astronauta) ha confermato ciò che all’estero riportano persino i media mainstream, cioè che l’intelligence americana avvertì del Coronavirus gli alleati e altri governi, già a novembre 2019.
“…a bordo abbiamo un collegamento quotidiano con le realtà terrestri; abbiamo anche accesso alla rete internet; possiamo comunicare con i centri di controllo e già da novembre, avevamo iniziato a seguire i primi contagi, inizialmente soltanto nei paesi asiatici, poi al mio rientro i primi contagi in Europa…” (25 aprile 2020 – trasmissione Petrolio, Rai 1)
“…sulla stazione abbiamo seguito quello che stava succedendo sulla Terra: anche prima del mio rientro, già da novembre eravamo al corrente di questo probabile contagio pandemico e soprattutto la gravità che si andava allargando a macchia d’olio proprio in Europa, poco prima del mio rientro” (9 maggio 2020 – TG2 storie)…

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Attività commerciali per la Stazione Spaziale Internazionale

di Gianmarco Vespia
Dal 2020 sarà possibile utilizzare la Stazione Spaziale Internazionale a pagamento per scopi industriali, commerciali e scientifici. A comunicarlo è stata la NASA stessa, vediamo a quali condizioni e soprattutto perché si è verificata un’apertura simile.
Spolverando gli archivi, si scopre che in passato ci fu già qualche evento di monetizzazione di una stazione spaziale a cura di un ente spaziale pubblico. Era il 1997 quando il cosmonauta post-sovietico Vasilij Vasil’evič Cibliev a bordo della stazione spaziale Mir, dovette interrompere la manutenzione di un generatore dell’ossigeno per girare uno spot commerciale per una multinazionale del latte israeliana. La caduta del comunismo aprì tutte le porte al mercato, sulla Terra e sullo spazio.
Un altro episodio eclatante risale agli albori dell’attuale stazione spaziale, la ISS, quando un accordo con l’agenzia spaziale russa permise al ricco imprenditore Dennis Tito di salire a bordo di una navicella Sojuz e diventare di fatto il primo turista spaziale della storia. Il magnate stette a bordo della ISS per 8 giorni e condusse attività da normale astronauta, inclusi esperimenti scientifici. A quei tempi la NASA guardò con disgusto alla scelta dell’agenzia rivale/collega, considerando inappropriato che un non professionista mettesse piede sulla Stazione Spaziale Internazionale…

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