La Magia del Contatto Visivo: quando le Anime si ritrovano e guariscono

di Paolo Babaglioni
Possediamo un potente strumento di armonizzazione che ci aiuta a guardarci l’un l’altro e a vedere ciò che siamo veramente, esseri speciali, eterni, dalle enormi potenzialità: questo strumento è il contatto visivo.
Eppure prova a pensarci: quante volte ci permettiamo di stabilire un contatto visivo (e quindi più profondo) con un altro essere umano? Purtroppo troppo poco. Tantissime persone addirittura hanno un gran fastidio nell’essere osservate anche amorevolmente.
Tuttavia è verità che in quest’era ultra tecno-social, gli occhi sono maggiormente posizionati sugli smartphone che sulle persone. Oggi le relazioni sono transazionali e non vi è spazio per un concetto più profondo di Amore.
Nel momento in cui guardi intensamente una persona e lo fai con Amore, stai donando il tuo Amore. In questo momento non stai cedendo energia vitale ma la stai donando con il preciso risultato che ti sarà ulteriormente rinviata…

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Principio di Vita e principio di Morte

di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Sia dentro di sé che esteriormente a sé, l’essere umano è sempre teatro di combattimenti fra il principio di vita e il principio di morte.
Queste due potenze avversarie si scontrano costantemente, ed è sempre la debolezza dell’una a rendere forte l’altra. Quando un regno è potente e prospero, tutti i suoi nemici se ne stanno tranquilli; ma quando comincia a indebolirsi a causa della negligenza dei governanti o della cattiva volontà dei cittadini, i nemici ne approfittano per attaccarlo e distruggerlo.
Lo stesso fenomeno si verifica anche in noi: ci sono nemici che minacciano sempre di indebolirci togliendoci la nostra pace, la nostra ispirazione, il nostro coraggio, e spiano ogni nostro minimo momento di disattenzione…

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Marthe Robin, la mistica che visse 50 anni di sola Eucaristia

di Luca Scapatello
La straordinaria vita da mistica di Marthe Robin, rimane un grande mistero per tutti.
Nata a Châteauneuf-de-Galaure (Drôme), nel sud est della Francia, Marthe Robin era la sesto genita di Joseph Robin e Amélie Célestine Chosson. Questa umile famiglia contadina viveva un’esistenza votata alla semina ed al raccolto ed affidava le proprie sorti ad una fede incrollabile in Dio. Fu dunque una logica conseguenza che Marthe venne battezzata a pochi giorni dalla nascita.
L’inizio di un calvario senza fine
L’infanzia e l’adolescenza di Marthe furono felici, la ragazza cresceva in altezza e bellezza con una particolare predisposizione per i lavori ad uncinetto. Poi nel novembre del 1918, quando aveva appena 16 anni, cadde a terra e non riuscì più a rialzarsi, era l’inizio di una patologia misteriosa che i medici definirono “Encefalite Letargica”…

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La vera storia del Peccato Originale

di Paolo Marrone
Ci hanno sempre detto una storia non vera sul Peccato Originale. Scopriamo qual’è il significato reale di questa antica colpa.
Tutti conosciamo la storia del peccato originale e della cacciata dal Paradiso terrestre di Adamo ed Eva.
La nostra religione ufficiale ci insegna che ognuno di noi viene sulla terra con una colpa ereditata dai nostri primi antenati, e che il battesimo altro non è se non la purificazione e l’espiazione di questa colpa.
Tuttavia, questa assurda teoria non è assolutamente accettabile. Siamo esseri divini che stanno facendo una esperienza terrena. Siamo perfetti e nulla può intaccare la nostra perfezione. Chiunque tenti di farci sentire meno che perfetti, usando storie di colpe e peccati commessi chissà quando e chissà da chi, o è ignorante, o è in mala fede…

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La sensazione di non far parte di questo Pianeta

La sensazione di non far parte di questo Pianeta è comune a molte persone.
Molti percepiscono la strana sensazione che le proprie origini possano essere da qualche altra parte, al di fuori del nostro Sistema Solare e di non avere alcuna connessione con questo pianeta. Alcuni ricercatori suggeriscono che queste persone potrebbero essere Anime venute da altri pianeti o dimensioni superiori, con lo scopo di aiutare le Anime meno esperte ad evolversi; alcuni li chiamano “Starseed”.
La sensazione di non far parte di questo Pianeta
Questa sensazione enigmatica include confusione sulle regole di comportamento da tenersi su questo pianeta, il sentirsi “diversi” dagli altri o intrappolati in un’illusione. Queste persone potrebbero sentire il bisogno di fuggire da questa realtà, ma “qualcosa” li trattiene sulla Terra. Hanno queste misteriose sensazioni fin da piccolissimi, cosa che li rende presto discriminati dagli altri e da una società che non accetta gli individui non conformi…

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L’illusione della morte

L’uomo ordinario è un perfetto ignorante. Non nel senso dispregiativo del termine, ma perché in realtà, non conosce la struttura della materia e le leggi che regolano il mondo e la vita. Conosce soltanto la realtà oggettiva legata al mondo fisico ed è convinto di spiegare tutto con la “scienza”.
Di conseguenza è convinto che con la morte fisica del corpo, tutto finisca o nella migliore delle ipotesi, che ci sia una sorta di giudizio finale, per decidere dove debbano vivere le anime in eterno.
Ma come ci insegnano l’antica tradizione esoterica e i maestri spirituali, non esiste soltanto il mondo fisico, bensì altre dimensioni in cui l’uomo vive con i suoi rispettivi corpi (o veicoli). Oggi, anche diverse teorie scientifiche di fisica quantistica, avvalorano questa ipotesi, sostenendo che oltre al mondo conosciuto esistono degli universi paralleli, introducendo il concetto di “multiverso”…

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“Non lasciare indietro la tua anima”: il meraviglioso racconto africano

Quando ci si sente “lontani” dal proprio Io, la cosa migliore da fare è imporsi una pausa. Questo antico racconto parla dell’importanza di riconnettersi con la propria anima.
Talvolta un semplice racconto può trasmetterci un messaggio profondo, che può aiutarci anche in momenti di particolare difficoltà. Questo antico racconto africano parla di quando, nella nostra vita, le azioni che compiamo ed il nostro cuore, sembrano condurre due strade opposte, senza incontrarsi.
“Un giorno un uomo decise di avventurarsi nella giungla africana, accompagnato dai suoi portatori. Ognuno di loro impugnava un machete per farsi strada fra la folta vegetazione e continuare ad avanzare senza intralci. Continuavano a procedere instancabili e in tutta fretta: guadavano fiumi in men che non si dica, superavano colline senza difficoltà alcuna. L’importante era andare avanti. Dopo diverse ore di marcia, però, i portatori si fermarono, lasciando stupito ed interdetto l’uomo, che chiese: ‘Come mai vi siete fermati? Siete già stanchi dopo poche ore di cammino?’ Uno di loro lo guardò e rispose: ‘No signore, non siamo stanchi.  Ma abbiamo avanzato in maniera talmente veloce che abbiamo lasciato indietro le nostre anime. Ora dobbiamo aspettare che ci raggiungano’ “

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Il lato oscuro della Spiritualità

di Luca Angelini
Penso che sia giusto dire che la spiritualità può davvero essere una cosa buona per tutti. Il problema è che alcune persone, a volte, entrano nel mondo spirituale con un preconcetto di base errato, e cioè che sarà esclusivamente un’esperienza positiva e priva di inconvenienti e aspetti negativi da affrontare. La spiritualità non è un concetto univoco, ma può essere intesa e spiegata in diversi modi.
Che cos’è la spiritualità allora? È certamente un termine molto frainteso, alcuni lo fanno corrispondere totalmente alla religione, ma anche se può esservi correlato, non è un concetto esclusivamente religioso.
Non importa, tuttavia, come arrivi a trovare lo spirito dentro di te, non esiste, infatti, un modo giusto o sbagliato per farlo. Alcuni lo troveranno attraverso il proprio lavoro di servizio al prossimo, altri appunto attraverso la religione, altri attraverso pratiche spirituali come la meditazione e lo yoga, altri solamente esprimendo se stessi in modo positivo con gentilezza, compassione e amore.
Lo spirito è l’essenza di una persona, quella cosa inafferrabile in noi che ci fa comportare naturalmente in certi particolari modi. Quando la mente è abbastanza domata e tutto è quieto e pacifico, ciò che resta è lo spirito…

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Dalla Materia allo Spirito

di Valerio Ivo Montanaro
“Più ti abbandoni in Dio, più egli nasce in te; né meno né più ti aiuta nelle tue pene”. Angelo Silesio
In termini psicologici questa affermazione si potrebbe tradurre nel seguente modo: più l’io razionale si abbandona e segue i messaggi del Sé, più ci si avvicina alla propria essenza divina. Questo avvicinamento, tuttavia, non solleva in alcun modo dall’essere anche terreni ed esposti a tutto quello che tale stato comporta. Un percorso che voglia condurre a una crescita spirituale ed interiore, non dovrebbe, quindi, mai escludere l’aspetto terreno. 
San Bernardo di Chiaravalle diceva: “Noi siamo fatti di carne, e siamo frutto della concupiscenza della carne. È necessario che anche il nostro amore cominci dalla carne. La carne, ritorna alla normalità, innalzandosi a mano a mano sotto la guida della grazia, e annullandosi nello spirito. Ciò che in noi è spirituale non può precedere ciò che è animale, e sboccia dopo; prima di essere uomini celesti dobbiamo essere uomini della terra”

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Il vero Iniziato si prende per il “Sacro Culo”

Ho sempre profondamente diffidato di tutti quelli che trattano temi spirituali o religiosi con aria grave e seria, girando in tondo con le mani dietro la schiena, cercando di risolvere, ad esempio, un enigma riguardo all’interpretazione di una Sacra Scrittura.
Tutti corrucciati, si incazzano terribilmente con quelli che vivono una vita dissoluta e profana, sentendosi veramente molto Prescelti a fare qualsiasi cosa con pomposità, anche andare al cesso… la Sacra Merda. 
Certo, è figo sentirsi dei Prescelti. Piace a tutti pensare che la Divinità abbia un occhio di riguardo nei nostri confronti, perché vede che siamo tutti così ligi al dovere, così impegnati, così tremendamente meditativi. Ancora un passo e ci sarà il “Kit della Santità” (aureola, fiaccola, coccarda) e una citazione sui libri disStoria. Fino alla prossima Restaurazione…

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