Vaccino Obbligatorio non prima del 2023, quando finirà la Sperimentazione, ecco perché imposizione Green pass

Mario Draghi dovrà aspettare almeno il 2023 per inserire il vaccino obbligatorio nella strategia di contrasto al Covid. A rivelarlo è il Giornale, che ha interpellato una fonte di alto livello dell’Ema, che ora “rischia” di boicottare i piani del Governo italiano.
“L’agenzia darà il via libera all’autorizzazione al commercio completo dei vaccini Pfizer e Moderna, come se fossero dei normali farmaci, tra un paio d’anni”, scrive Il Tempo. Il motivo? È tutto scritto nero su bianco nell’accordo tra le case farmaceutiche e l’Unione Europea: le aziende produttrici hanno concordato questi tempi lunghi per concludere la sperimentazione clinica del vaccino.
Pfizer si è impegnata a concludere lo studio di fase 3 tra 28 mesi circa, mentre per Moderna se ne riparla a dicembre 2022. La stessa Pfizer conferma l’indiscrezione: “Siccome lo studio di fase tre prevede il follow up dei partecipati per due anni, per la sua chiusura si parla del 2023”

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Placebo vs Vaccino: ecco le Cavie del Nuovo Millennio!

di Marcello Pamio
Il Quinto Rapporto di Farmacovigilanza sui Vaccini COVID-19 dell’AIFA, riguarda le segnalazioni di sospetta reazione avversa registrate tra il 27 dicembre 2020 e il 26 maggio 2021, per i 4 vaccini in commercio. In totale sono pervenute 66.258 segnalazioni su 32.429.611 di dosi somministrate (circa 0,2%)!
Le reazioni gravi sono il 10,4% del totale, con un tasso di 21 eventi gravi ogni 100.000 dosi. La maggior parte di queste riguarderebbe il vaccino Comirnaty (71,8%) della Pfizer e solo in minor misura al vaccino Vaxzevria (24%) di AstraZeneca, Moderna (3,9%), e Janssen (0,3%) della J&J
Il primo dato interessante è che il siero che sta facendo più disastri è quello della Pfizer, eppure gli attacchi riguardano solo AstraZeneca: come mai? Ovviamente siamo in piena “guerra economica” tra le lobbies!…

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Un esempio da non seguire…

Cosa può succedere dopo la “punturina”?
Diciottenne “volontaria” di AstraZeneca ricoverata in neurochirurgia al San Martino
È stata vaccinata il 25 maggio, si è presentata con alcuni sintomi in pronto soccorso il 3 giugno e poi è stata dimessa, ma ieri una nuova tac ha evidenziato un’emorragia cerebrale.
Anche lei, come tantissimi altri giovanissimi, aveva deciso di aderire all’open day “AstraZeneca e Johnson & Johnson”, lanciato da Regione Liguria e Alisa (azienda sanitaria regione Liguria), facendosi inoculare un vaccino “cold” e quindi andando oltre quella che è solo una raccomandazione di Aifa e dell’Ema (le agenzie del farmaco italiana ed europea) che lo consigliano a coloro che hanno più di 60 anni.
Ma il 6 giugno Alisa e Regione Liguria segnalano che la paziente, una 18enne, è stata ricoverata nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale San Martino con diagnosi di trombosi seno cavernoso, in attesa di valutazione per intervento chirurgico.
La giovane è stata vaccinata volontariamente il 25 maggio 2021…

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Vaccino “Moderna”: al via i Test su Bambini tra i 6 mesi e i 12 anni… Spaventoso!

Partite le prime somministrazioni per “capire sicurezza e immunogenicità del vaccino nei più giovani”. Ne verranno “arruolati” 6750 tra Usa e Canada.
È iniziato ufficialmente una decina di giorni fa, con le prime inoculazioni, il test di fase 2 e 3 del vaccino anti-Covid Moderna sui bambini tra 6 mesi e 12 anni. Lo ha annunciato la compagnia con un comunicato.
Lo studio, condotto con il National Institutes of Health e il Dipartimento della Difesa statunitensi, si propone di arruolare 6750 bambini in Usa e Canada, a cui verranno date due dosi a distanza di 28 giorni. “Siamo incoraggiati dai risultati dei test di fase 3 sugli adulti – ha spiegato Stéphane Bancel, Chief Executive Officer of Moderna – e questo studio pediatrico ci aiuterà a capire sicurezza e immunogenicità del vaccino nei più giovani”

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Covid-19, misteriosa malattia col Vaccino Oxford. Fermati i Test sul Farmaco acquistato dal Governo

di Fabio Giudeppe Carlo Carisio
Colpo di scena sul fronte del vaccino contro il Covid-19 della Oxford University sviluppato dal Jenner Institute.
Un grave imprevisto ha indotto l’azienda farmaceutica anglo-svedese (partecipata dai fondi d’investimento americani della Lobby delle Armi ) a fermare il processo di sperimentazione dopo una misteriosa e inspiegabile malattia.
A dare l’anteprima della notizia è il network NBC degli USA (articolo sotto) dove stanno avvenendo i più importanti test del vaccino sviluppato nel Regno Unito dalla nota big pharma Astra Zeneca, finita in passato al centro di parecchi scandali come la GlaxoSmithKline, la multinazionale di Londra che può contare sui medesimi investitori e ha avuto ancor più guai con la giustizia tanto in Nord America quanto in Europa, e dovrebbe distribuire il vaccino in Italia…

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