Birmania (Myanmar): “Violenze e Morti non fermano una Solidarietà di Popolo che commuove”

un lettore dal Myanmar
In Myanmar (Birmania) la polizia entra nelle case, ruba tutto ciò che trova e picchia la gente. Ma nessuno ha paura. E tutti aiutano le famiglie dei morti o degli arrestati.
Caro direttore, non so da dove cominciare, qui in Myanmar ogni giorno è peggio. La notte scorsa è stata terribile. Il quartiere Sanchaung, a Rangoon, è stato circondato dall’esercito con l’obiettivo di arrestare i giovani che si trovavano in alcuni edifici. È stata un’operazione massiccia, con spari, granate assordanti, gas e quant’altro. La gente del quartiere e di tutta la città è scesa in strada allo scopo di fermare i soldati, guadagnare tempo e dare la possibilità ai ragazzi di scappare. Tutti hanno aperto le loro case ai ragazzi per aiutarli a fuggire. Sono subito intervenute anche le ambasciate straniere e l’Onu con dichiarazioni affinché i ragazzi circondati potessero uscire. Alle tre l’assedio è terminato, ma 50 giovani sono stati arrestati…

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