L’Uomo della Sindone in 3D: scienza e fede a confronto

La scienza indaga sull’Uomo della Sindone da quasi due secoli.
Gli interrogativi senza risposta (come è stata prodotta l’immagine sul telo, come il corpo  incorrotto sia uscito dal telo stesso senza spostarlo…) sono ancora molti.
Viceversa, dal punto di vista anatomo-patologico si è scientificamente accertato che quell’uomo, flagellato e torturato, è morto crocifisso e dopo circa tre ore è stato deposto dalla croce e avvolto in un telo imbevuto di aromi. Il tessuto e le spore della vegetazione presenti sono quelli della Palestina del I° secolo d.C.
I credenti, dato che credono, saranno affascinati dalla scultura in marmo esposta a Padova di cui parla questo filmato, anche se “non ne hanno bisogno”. I non credenti, dovrebbero essere affascinati dal mistero che ancora circonda l’Uomo della Sindone: la scultura, al 90% è frutto di rigorose indagini scientifiche, c’è infatti, solo un 10% di “creatività artistica” in quelle fattezze riprodotte nel marmo: quell’uomo esisteva, in carne ed ossa, così come l’hanno raffigurato, con precisione millimetrica…

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