Non Mangiate Nulla con l’Etichetta “APEEL”!

Dott. Paolo Magli
L’etichetta “APEEL” è appena apparsa nei negozi di alimentari americani.
I cetrioli non sono avvolti nella plastica, ma c’è un grande cartello che dice che sono ricoperti di “Apeel” per proteggerne la freschezza e ridurre rifiuti di plastica. Sui Cetrioli c’è anche un adesivo con la parola Apeel.
L’azienda è finanziata da Bill Gates e altri, e il WEF l’ha approvata (ovviamente… ).
Se controlli il sito (https://www.apeel.com), non riesci a trovare alcuna informazione su cosa sia esattamente APEEL. In Italia è distribuito dal Gruppo ORSERO (https://www.fratelliorsero.it/)
Guarda le domande frequenti (FAQ). Ti dicono anche di non comprarlo se sei preoccupato. In Canada finora è usato solo su Cetrioli e mele. Negli Stati Uniti su avocado, mele, limoni e cetrioli.
L’azienda è molto misteriosa su cosa sia effettivamente il prodotto. E dice anche che non può essere lavato via, non importa quando si strofini…

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Da Nestlé a Danone: alti livelli di metalli pesanti nei prodotti per bambini (venduti consapevolmente negli Usa)

di Francesca Mancuso
Alti livelli di metalli pesanti tossici trovati in alcuni alimenti per bambini, anche in alcune linee biologiche. Il rapporto degli Stati Uniti.
Il cibo per bambini dovrebbe essere il più sano, il più controllato ma purtroppo non sempre è così. Una nuova indagine condotta da una sottocommissione della Casa Bianca ha scoperto che molti alimenti per l’infanzia contengono metalli pesanti e altre sostanze pericolose. E i produttori ne sono consapevoli.
Sono notizie inquietanti quelle che arrivano dagli Usa, dove una recente inchiesta ha scoperto che i migliori alimenti per bambini sono contaminati da livelli pericolosi di arsenico inorganico, piombo, cadmio e mercurio. Ma c’è di più: l’autoregolamentazione del settore non riesce a proteggere i consumatori poiché i produttori stabiliscono i propri standard interni, pericolosamente elevati, per i metalli pesanti tossici…

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Etichette: obbligo di indicare l’Origine di tutti gli Alimenti

È stato approvato dalle Commissioni Lavori pubblici e Affari costituzionali del Senato, l’emendamento che dispone l’obbligo di indicare in etichetta l’origine di tutti gli alimenti.
Ad oggi in Italia l’obbligo di indicazione d’origine riguarda solo pelati e concentrati di pomodoro, latte e derivati, riso, grano della pasta e pollo. A livello Ue, l’obbligo è invece esteso anche ai derivati del pollo, carne bovina, frutta e verdura fresche, uova, miele, olio extravergine di oliva e pesce.
Con l’emendamento appena approvato viene data la possibilità di estendere l’obbligo anche ad altri alimenti. Per ora, in attesa del decreto necessario, restano ancora senza l’etichetta d’origine i salumi, la carne di coniglio, la carne trasformata, le marmellate e i succhi di frutta, i legumi in scatola, la frutta e la verdura essiccata, il pane, le insalate in busta e i sottolio…

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Sicurezza alimentare: oli buoni e oli cattivi

Oli vegetali vari

Ecco la top ten degli oli più sani
Quale olio fa bene e quale fa male? Qual è il più indicato per la frittura? Per provare ad orientarsi nella galassia dei condimenti abbiamo stilato una classifica con l’aiuto del professor Francesco Orio, docente di Endocrinologia dell’Università Parthenope di Napoli. Prima di parlare degli oli “buoni”, partiamo dalla lista di quelli “cattivi”.
Oli “cattivi”
Al primo posto tra gli oli peggiori c’è l’olio di palma. Il prof. Orio lo considera un olio pericoloso e dannoso. È un acido palmitico, quindi un grasso saturo che non può essere idrogenato. Negli articoli scientifici è correlato con lo sviluppo del diabete, perché gli effetti dannosi di questo acido incidono sulle cellule betapancreatiche che producono l’insulina, danneggiandole. Esperimenti condotti sia sui topi che negli uomini lo hanno dimostrato…

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L’importanza di disinfettare frutta e verdura per eliminare veleni e pesticidi

Lavare e disinfettare frutta e verdura

Lavare e disinfettare frutta e verdura, dovrebbe essere sempre il primo gesto che tutti facciamo, prima di consumare questi alimenti.
A differenza di altri cibi, frutta e verdura sono prodotti che compriamo freschi, privi di conservanti, ciononostante il modo in cui questi vengono coltivati può essere per noi fonte di preoccupazione.

Ci riferiamo ovviamente a pesticidi e diserbanti che spesso vengono adoperati dagli agricoltori per allontanare insetti o uccidere le piante infestanti. In qualità di consumatori, anche noi veniamo a contatto con le sostanze chimiche impiegate, pertanto,…

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