La Sicilia ha tra le mani un affare miliardario: ma alle Lobby conviene?

La Sicilia ha tra le mani un affare miliardario. Si chiama “limonene” e si trova nelle bucce delle arance. Se ne può fare un pesticida efficientissimo ed ecologico… Ma alle lobby conviene?
Con le bucce di arance si possono fare un sacco di soldi. Lo sanno bene gli spagnoli che, zitti zitti, con il limonene – una sostanza contenuta nelle bucce di arance – producono pesticidi biologici che eliminano insetti e funghi dannosi per l’agricoltura senza inquinare l’ambiente. Un grande affare a nove zeri. E la Sicilia? Affrontiamo l’argomento con il chimico del CNR, Mario Pagliaro.
L’olio estratto dalla buccia delle arance, lo stesso che quando le sbucciamo emette quel gradevole profumo, sarebbe un potente pesticida naturale usato in tutto il mondo per la difesa delle colture.
Questo prodotto – il limonene, contenuto nella buccia degli agrumi e, in particolare, nelle bucce delle arance bionde – sta diventando più importante dell’arancia e del succo di arancia. Perché, già usato al posto dei pesticidi per combattere gli insetti e i funghi dannosi per l’agricoltura, ha anche trovato molti altri usi…

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Intelligence Usa, la Sicilia è la sua culla!

Sicily Hub

di Salvo Ardizzone
La Sicilia è fulcro di una marea di comunicazioni, collegamenti e infrastrutture. E di questo tesoro, da 70 anni, approfitta a piene mani lo “Zio Sam”, senza che le amministrazioni locali né lo stato italiano dicano una parola…
La Sicilia è il centro focale della Intelligence Usa non solo per il Muos, ma anche (e soprattutto) per quel mega hub di connessioni, cuore di Internet per vastissima parte del pianeta, chiamato Sicily Hub.
Che l’Isola sia da sempre considerata una base essenziale per gli interessi degli Stati Uniti e per il suo braccio operativo euro-atlantico, la Nato, è storia antica: le antenne del Muos completano uno scenario che comprende fra l’altro Sigonella, divenuta la più importante base dello Zio Sam nel Mediterraneo allargato, il porto di Augusta, l’aeroporto di Birgi, le assai poco conosciute stazioni radar a Lampedusa e nelle Eolie e molto altro ancora…

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La Sicilia si mobilita contro le Multinazionali e pianta il grano antico

Giuseppe Li Rosi, agricoltore Siciliano e convinto sostenitore del ritorno ai Semi Antichi

La rivoluzione dei contadini siciliani: 3.000 ettari di grani antichi contro le multinazionali. Il ritorno della biodiversità in agricoltura, parte dalle spighe del frumento locale. Per migliorare l’ambiente, l’alimentazione e la salute.

Pane e pasta fatti con questi grani hanno tutt’altro sapore ed un profumo che non vi permettono più di tornare alla pasta del supermercato fatta con grano OGM. Che è anche il motivo per cui la Celiachia ormai ce l’hanno in tanti e pure l’intolleranza al glutine.

I grani antichi in Sicilia tornano a riempire i campi, ricostituiscono…

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