Scuola: La Follia non ha limite. Chi si allinea a queste Pazzie è Complice!

Un genitore che manda un bambino piccolo, si parla di scuola materna, in queste condizioni a scuola, ha problemi psicologici gravi.
Un bambino che già normalmente a quell’età deve subire il distacco dalla mamma, da casa sua, dai suoi giochi e dalla sua quotidianità, secondo voi dovrebbe subire traumi come questi, con delle insegnanti “mascherate “che neppure possono abbracciarlo o consolarlo in caso di momenti di sconforto? Insegnanti a cui il bambino non può nemmeno vedere il viso?
Stessa cosa vale per le elementari. La scuola dovrebbe contemplare vicinanza fisica e psicologica, e soprattutto non dovrebbe veicolare paura costante… che anche non volendo, gli insegnanti – mascherati come sono e dovendo attenersi a direttive ridicole e disumanizzanti, degne di una setta – trasmettono ai bambini…

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“No a troppi Tamponi per bimbi, rischio di lesioni e traumi psicologici”. L’allarme dei pediatri

di Cristina Gauri
I tamponi orofaringei non sono caramelle, e non essendo tali non vanno prescritti ed eseguiti con leggerezza, soprattutto ai bambini. Perché fanno male. E in questo inizio scuola all’insegno del coronavirus vi è il rischio che a qualcuno sfugga un po’ troppo la mano.
Questa la denuncia del professore Gian Vincenzo Zuccotti, del Dipartimento di Scienze biomediche e cliniche Sacco e direttore della Clinica pediatrica dell’ospedale Buzzi di Milano. Zuccotti ha parlato delle ripercussioni di un eccessivo uso dei tamponi sui minori, anche da un punto di vista – decisamente da non sottovalutare – psicologico.
Risvolti decisamente negativi, che comprendono l’eventualità di creare traumi seri nei più piccoli. A tal punto da indurli ad associare l’ambiente scolastico alla “tortura” dell’esame che determina la positività o meno al coronavirus…

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Così eliminano la Scuola… che è lo scopo vero!

di Riccardo Alberto Quattrini
Il Messaggero: “Scuola, il 118 a scuola per i casi sospetti di Covid: subito test rapido, febbre misurata in classe”.
“Un caso sospetto di coronavirus a scuola, impone la chiamata immediata alla centrale operativa del 118, il triage telefonico, l’invio di un mezzo di soccorso dedicato e il test rapido. In classe durante le lezioni gli studenti si proteggeranno con la visiera para-droplets e indosseranno la mascherina solo quando il distanziamento sarà impossibile. […]
Quando l’equipaggio del 118 arriva a scuola provvede, nella stanza dedicata al temporaneo isolamento dei casi sospetti, alla rilevazione dei segni vitali, alla valutazione clinica complessiva del soggetto (eventualmente inclusiva di ecografia polmonare) ed alla effettuazione di “test rapido molecolare”, mediante tampone naso-faringeo. Se non si dispone di tecnologia in grado di effettuare diagnosi in loco, il tampone viene portato nel laboratorio dell’ASL competente con obbligo di risposta entro 120 minuti. In caso di riscontro positivo alla infezione, il 118 provvederà ad accompagnare in condizioni di elevato biocontenimento, la persona positiva al proprio domicilio se asintomatico o paucisintomatico (nel caso di uno studente eventualmente insieme con il genitore) o al trasporto protetto in ospedale Covid se è sintomatico ‘maggiore’…

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Scuola: con un Alunno positivo tutta la classe va in Quarantena!

di Andrea Carlino
Con un alunno positivo tutta la classe va in quarantena per 14 giorni!
Sono giorni decisivi per la firma del protocollo di sicurezza. Secondo le ultime indiscrezioni, riportate da La Stampa, ecco cosa dovrebbe accadere in caso di contagio, in base a quanto previsto dai tecnici: con un alunno positivo tutta la classe va in quarantena per 14 giorni e, a discrezione della Asl, gli alunni vengono sottoposti al tampone. Test che a campione può essere esteso anche ai ragazzi delle altre classi. In caso di più contagi in uno stesso istituto la Asl potrà ordinarne la chiusura e far proseguire le lezioni a distanza…

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