L’Impossibile Rimozione delle False Nozioni

di Massimo Mazzucco
Non c’è niente da fare. Ormai l’idea che vaccinarsi sia servito “a proteggere l’intera popolazione” è entrata nel subconscio della maggioranza degli italiani, e di lì non uscirà più.
A nulla è servito rendersi conto che il virus ha tranquillamente continuato a girare, nonostante l’odioso green pass. A nulla è servito scoprire che gente quadrivaccinata – come Massimo Galli – si beccava comunque l’infezione da gente altrettanto vaccinata. A nulla è servito scoprire che la Pfizer non avesse mai nemmeno testato il vaccino contro la diffusione del virus, prima di metterlo in commercio.
Quella del “vaccino che salva la società” è ormai una verità acquisita, a livello popolare.
E adesso che si parla di reintegrare prima del previsto i medici non vaccinati, ecco che l’accademia insorge contro questo “favoritismo” che andrebbe a premiare gli alunni “disobbedienti”…

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Sanitari Sospesi continuano ad esercitare Attività non medica: la Naturopatia

Alcuni medici dopo la sospensione hanno continuato a tenere aperti i propri ambulatori convertendo la propria attività in una professione non sanitaria: la Naturopatia.
Una professione per la quale non serve la laurea in Medicina. Il naturopata infatti è un operatore non medico, non formula diagnosi e non rilascia ricette ma si limita a fornire consigli su come utilizzare al meglio i rimedi naturali ritenuti più idonei per il miglioramento del benessere psicofisico.
Il naturopata consiglia un corretto stile alimentare e igienico, esercizi e tecniche di rilassamento e di respirazione, integratori alimentari, fitoterapici (piante e composti vendibili esclusivamente in erboristeria), rimedi floreali (fiori di Bach), oli essenziali per uso esterno, oligoelementi, visualizzazioni curative, meditazioni e pratiche idroterapiche…

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Sanitari non vaccinati, in Alto Adige interi reparti a rischio chiusura!

di Valentina Leone
La situazione in ospedali e case di riposo rischia di complicarsi per le possibili sospensioni dal lavoro di centinaia di professionisti che rifiutano il vaccino.
Si avvicina sempre di più la sospensione per i sanitari non vaccinati in servizio nelle strutture sanitarie dell’Alto Adige. La settimana scorsa sono partite le prime lettere per chi non si è presentato all’appuntamento fissato dall’Azienda sanitaria per la somministrazione: si parla di circa 330 dipendenti, che saranno quindi obbligati a stare a casa e senza stipendio fino a fine anno o spostati ad altra mansione…

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