Governi, spread e crescita? Così la Guerra Economica ha spostato l’interesse degli Stati sul Controllo delle Informazioni

di Fiorina Capozzi
Nel suo libro sullo stato dell’arte della “Guerra economica, cognitiva, dell’informazione” (edizioni goWare), Giuseppe Gagliano, presidente del “Centro Studi Strategici Carlo de Cristoforis” (Cestudec), analizza attraverso una serie di saggi, il ruolo dell’intelligence economica e dell’informazione come strumento strategico, non solo per le aziende ma anche per lo Stato.
E se la manipolazione delle informazioni fosse diventato nuovo terreno di scontro fra nazioni? Se la narrazione dei fatti fosse pilotata ad arte per far vacillare governi, far muovere lo spread e tenere sotto scacco uno Stato o incidere in maniera sostanziale sul sistema delle imprese, condizionando crescita e occupazione?…

Vai all’articolo