Ti senti ansioso? Resta sveglio!

Quando ti senti ansioso, angosciato, cosa puoi fare? Cosa fai di solito quando l’ansia è presente?
Cerchi di eliminarla, cerchi dei rimedi, ma ciò che accade spesso, è che si acuisce sempre di più. Crei una situazione ancora peggiore, perché l’ansia non può essere risolta solo pensando, non può essere eliminata col pensiero, perché il pensiero è in se stesso una forma d’ansia.
La tecnica che qui vi proponiamo di Osho, dice di non fare nulla con l’ansia, ma solo di rimanere svegli!
Ti voglio raccontare un aneddoto della vita di Bokuju, un maestro Zen. Costui viveva da solo in una caverna ma, durante il giorno, e a volte persino di notte, diceva ad alta voce: “Bokuju” ― era il suo nome, e poi continuava: “Sì, sono qui”. E non c’era nessun altro in giro…

Vai all’articolo

Insegnava a non avere paura, per questo fu ucciso Osho

Arresto di Osho nel 1985

Osho Rajneesh, faceva paura perché insegnava a non avere paura. Fu assassinato dalla Cia mediante avvelenamento da tallio e morì il 19 gennaio 1990, all’età di 60 anni.
La morte, scrisse, va accolta con gioia: è come “addormentarsi in Dio”. «Che fu assassinato non lo dice un complottista come me», scrive Paolo Franceschetti. «Lo dice lui stesso, lo dicono i suoi allievi, e la storia del suo assassinio è narrata nel libro “Operazione Socrate” di Ida Porta e Majid Valcarenghi, che spiega anche le ragioni per cui venne avvelenato».
Negli anni ‘80, i media lo presentavano come un guru spirituale così anomalo da viaggiare in Rolls Royce, a capo di un clan di appassionati di orge e fumatori di hashish. E lui non faceva nulla per allontanare da sé l’immagine di personaggio incongruente. Secondo Gianfranco Carpeoro, esoterista e studioso di simbologia, il guru indiano emigrato negli Usa aveva capito perfettamente di essere sotto tiro, in pericolo di morte: aveva un enorme ascendente su milioni di giovani, e non voleva fare la fine di John Lennon. Meglio rischiare quindi di passare per ciarlatano, pur di evitare l’omicidio?…

Vai all’articolo