Delirio di onnipotenza del “Partito dei Pm”: siamo noi la Costituzione!

di Piero Sansonetti
Nel rifiuto dell’Anm (l’Associazione magistrati) di andare all’incontro con il ministro per discutere sulla riforma penale, c’è una quantità di arroganza che nella politica italiana non si era mai vista.
L’Anm con questa sua decisione afferma in modo solenne ed esplicito, il proprio diritto di disporre in pieno e senza condizionamenti della legislazione italiana in materia di giustizia. Chiunque può vedere in questa linea politica assunta dall’Anm, tutte le caratteristiche dell’eversione: della negazione di ogni dialettica democratica. Cosa rimproverano i Pm al ministro? Di avere recepito tutte le richieste che l’Anm aveva avanzato, ma di avere inopinatamente aggiunto un codicillo che deve essere immediatamente cancellato. Deve essere cancellato prima ancora di iniziare la discussione…

Vai all’articolo