Andrà tutto bene un cazzo!

di Matteo Brandi
No, non andrà tutto bene. Se non ci ribelleremo con forza e determinazione, ci ritroveremo in un mondo che sembrerà partorito dal peggiore dei nostri incubi. Un mondo a cui ci stanno già abituando… giorno dopo giorno.
Ricordo che la prima volta che vidi un simile messaggio, disegnato da bambini ed appeso al cancello di una scuola, sorrisi. Era Marzo. Trovai quel disegno semplice, dolce, innocente.
A distanza di quasi otto mesi, di fronte a quelle stesse parole, la mia reazione è totalmente diversa. Provo rabbia e disgusto. Andrà tutto bene? Andrà tutto bene un cazzo! Come può andare tutto bene quando il mio Paese è in ginocchio, devastato da una crisi economica senza precedenti, dove famiglie ed imprese sono lasciate morire?
Come può andare tutto bene quando coloro che governano l’Italia sono impegnati solamente a svendere la Nazione, piegarci agli usurai di Bruxelles ed incolpare un popolo esausto del disastro in corso?…

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Avanti tutta, la scogliera si avvicina!

di Jacopo Cioni
Esistono differenze innegabili fra un paese che detiene la propria sovranità monetaria, ed il controllo della propria politica economica, e uno paese che le ha perse entrambe.
Gli USA sostengono le imprese con denaro anche a fondo perduto con unico vincolo che le aziende non licenzino gli operai, tradotto, in periodo di crisi, lo Stato ti paga gli operai. Non solo sostiene l’economia ma lo fa contenendo la disoccupazione. Questo il trafiletto de Il “Sole 24 Ore”.
“La forma scelta per l’erogazione dei fondi è quella del prestito da restituire (in teoria) entro due anni, senza garanzie reali o personali (coperte dall’ente Sba). Il prestito (assieme agli interessi maturati) deve essere impiegato per il 75% per pagare gli stipendi di 8 settimane, mentre la quota restante va dirottata su mutui o affitti e bollette. Ma il prestito diventa a fondo perduto se si mantengono l’occupazione e i livelli salariali o se si riassumono velocemente i dipendenti licenziati. Più si licenzia, più soldi bisognerà restituire”

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