Alchimia, la scienza magica

Molti conoscono l’Alchimia in quanto “scienza magica” capace di trasmutare il metallo in oro, ma metaforicamente essa rappresenta la capacità di trasformare le emozioni negative in positive.
L’Alchimia evoca poteri antichi, tramite l’utilizzo di pratiche misteriose al confine tra la scienza e la magia; è una scintilla che vive in ognuno di noi e che può risvegliare quel potere divino capace di trasformarci nel profondo. Così, la trasmutazione del metallo in oro, diventa il simbolo della trasmutazione dell’imperfezione dell’animo umano, nella perfezione della consapevolezza di sé.
Le origini dell’Alchimia
L’Alchimia ha origini antiche, che risalgono ai tempi di Cristo, oltre l’ellenismo e fino all’Egitto. Durante il Medioevo, l’Alchimia veniva coltivata soprattutto per l’allungamento della vita e proprio lì si trovano le origini della chimica moderna. Paracelso è sicuramente il rappresentate alchemico più rappresentativo, un medico svizzero vissuto alla fine del 1400, che divise il microcosmo dal macrocosmo. Egli riteneva che l’uomo è fatto a immagine e somiglianza dell’universo e ne riproduce, quindi, le caratteristiche. Paracelso associò quindi l’alchimia alla biologia umana, fondando così le basi della medicina…

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“Sette passi” con Cagliostro e Paracelso

Cagliostro e Paracelso: due protagonisti della storia iniziatica che ci hanno lasciato una serie di ammonimenti preziosi, sia per la nostra vita interiore che per la nostra esistenza fisica e morale.
Per una curiosa coincidenza dai loro molteplici scritti sono scaturite due “summe”, entrambe di sette punti essenziali. Sette frasi magiche di Cagliostro (Palermo, 2 giugno 1743 – San Leo, 26 agosto 1795). Sette precetti morali ed al tempo stesso fisiologici di Paracelso (Einsiedeln, 14 novembre 1493 – Salisburgo, 24 settembre 1541). Sette + sette passi preziosi nel cammino di perfezionamento interiore, in compagnia di due maestri e precursori della “magia moderna”, che oggi chiamiamo “scienza”…

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