Il Cancro… scompare con una (ri-)classificazione!

di Marina Capasso
Forse può stupire, ma è bene sapere che anche quando si parla di cancro la comunità scientifica può decidere di “spostare l’asticella”, e smettere di chiamare “cancro” un quadro così denominato fino a pochi giorni fa.
E non si tratta solo di una questione di parola utilizzata (che sappiamo bene quale impatto possa avere sulla psiche…), ma anche di tutta la macchina dei protocolli di cura e di trattamenti che essa attiva.
Insomma, anche quando parliamo di cancro, entra in gioco il famoso concetto di “paradigma”, ovvero di una convenzione che, a seconda di dove venga posizionata, può attivare uno “scenario A” (cancro, asportazione parziale o totale dell’organo, radio/chemio-terapia, con tutti gli annessi e connessi) oppure uno “scenario B” (neoplasia indolente a decorso benigno, asportazione della sola lesione, nessuna radio/chemio-terapia successiva)…

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