Strasburgo ha approvato il CETA, il “Cavallo di Troia” del TTIP

CETA firma

A niente sono valse le 3 milioni e mezzo di firme per dire No al Comprehensive Economic and Trade Agreement, l’accordo di libero scambio tra Canada e Unione europea.
Il CETA è passato. I gruppi di sinistra e della destra nazionalista hanno votato contro, mentre la grande coalizione che governa Strasburgo ha scelto il Sì. Con numerose defezioni del gruppo socialista. A niente sono valse le 3 milioni e mezzo di firme per dire No al Ceta, né le dichiarazioni di contrarietà di 6mila municipi e 2.137 comunità…

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L’Euro è finito… si salvi chi può!

Crollo euro e Europa

di Antonio M. Rinaldi
Non vi nascondo che avrei sempre voluto aver torto, ma giorno dopo giorno ormai da anni e anni, tutto ciò che avevo denunciato e previsto sull’euro, si è immancabilmente realizzato.
Come non vi nascondo di provare un certo senso nel leggere e ascoltare dichiarazioni di politici, economisti, tuttologhi, imprenditori rampanti che hanno sempre fatto dell’Europa e della sua unione monetaria la loro ragione di vita (nel senso che se non l’avessero fatto, difficilmente avrebbero conseguito onori e vantaggi personali), e che ora in perfetto stile italico, piroettano di 180 gradi, iniziando nel mettere le mani avanti sulla sopravvivenza dell’euro e della stessa Unione Europea.
La cosa comunque che mi lascia più perplesso in casa nostra, sono gli atteggiamenti di certi professori bocconiani (su quali testi hanno studiato per sostenere così assurde teorie?), ultimi stoici sacerdoti depositari del verbo europeista, ormai giustificati unicamente dal “tenere famiglia”

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Le Multinazionali della Bellezza: i prodotti cosmetici che ingannano

Creme cosmetiche

di Enea Rotella
Il mercato dei prodotti cosmetici per la tutela della bellezza, genera un fatturato con molti zeri e ultimamente sta puntando il suo sguardo verso il mondo maschile. Solo in Italia si registrano incassi per 8.600 milioni di euro.
Questo rappresenta un mercato che non conosce crisi, anche perché alcuni prodotti arrivano a costare migliaia di euro. Tutte queste società promettono risultati straordinari, garantiti e testati. Ma siamo proprio sicuri che sia così? Ovviamente no. Se prendiamo alcune case cosmetiche si possono notare varie sfumature…

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La bestia immonda che ha massacrato Allende e il suo popolo, è ancora viva e feconda… soprattutto in Europa

Salvador Allende

di Giorgio Cremaschi
Il Cile di Pinochet fu la cavia che servì a sperimentare le ricette e le dosi delle politiche liberiste, che poi dilagarono in tutto il mondo, e che oggi più che mai, confermano la loro natura intrinsecamente criminale.
A Santiago del Cile, l’11 settembre 1973 (notate la data!), con un colpo di Stato le forze armate guidate da Augusto Pinochet rovesciano il governo socialista di Salvador Allende, che muore durante l’assedio al palazzo presidenziale, dopo aver gridato attraverso Radio Magallanes le sue ultime parole: “Viva il Cile! Viva il popolo! Viva i lavoratori!”.
Oggi è importante ricordare questa data per almeno due ragioni di fondo. La prima è che il Cile sotto la sanguinaria dittatura di Pinochet divenne la cavia della prima sperimentazione liberista del secondo dopoguerra. Camminando sopra le decine di migliaia di cadaveri di sostenitori del governo socialista democraticamente eletto, i “Chicago boys” di Milton Friedman, giunsero in Cile per gestire la politica economica del tiranno…

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Peter Brabeck, Nestlé: l’acqua non è un diritto delle persone e va privatizzata

Peter Brabeck

di Matteo Vitiello
Ebbene sì, l’acqua sarà presto privatizzata e qualsiasi forma d’approvigionamento dell’oro blu da parte di privati cittadini, sarà punita.

Si dovranno fare i conti con una legislazione creata ad hoc per e dalle multinazionali, che vogliono comprarsi e spartirsi tutte le risorse, del pianeta, l’acqua in primis.

Certo è un cammino ancora lungo ma non poi così tanto. Basta dare un’occhiata al report del “2030 Water Resources Group”, il comitato che sta lavorando per togliere all’acqua l’attuale status di bene pubblico (di cui fa parte anche il nostrano Massimo Potenza, amministratore delegato del Gruppo Barilla), per capire che il cammino verso un regime di schiavitù e controllo, legato alla privatizzazione è ben delineato e gli obiettivi…

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Le multinazionali (e le banche) controllano tutto: commercio, industria e persino sanità!

Multinazionali controllano il mondo

La Salute e la Malattia sono un business come tutti gli altri. Ecco cosa è diventata, progressivamente ma inesorabilmente, la sanità, gestita sempre più dai privati a tutti i livelli.
La salute delle persone, la sanità, è un business esattamente come il mercato automobilistico. Aziende che hanno l’obiettivo di generare profitto, rispettare vari parametri, tempi, costi, ecc. E la salute delle persone è passata in secondo piano.
ricerca è praticamente in mano ai privati. Gli enti controllati dai governi occidentali che si dedicano alla ricerca, sono pochi e mal finanziati, laboratori dove “si fanno le ossa” i giovani ricercatori, i migliori dei quali vengono ingaggiati poi dalle multinazionali private.
La ricerca è volta a generare profitto e non a risolvere i problemi di salute dell’umanità…

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Globalizzazione e perdita della biodiversità

Semi e Denaro

L’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC o WTO), dominata dai paesi più ricchi e dalle multinazionali, ha imposto un genere di globalizzazione penalizzante per chiunque voglia fissare dei paremetri minimi di benessere animale, di rispetto dell’ambiente e della salute dei consumatori.
L’OMC vieta infatti a tutti i paesi firmatari di fissare delle regole sulle importazioni sulla base dei PMP (Processi e Metodi Produttivi). In questo modo, chiunque fissi degli Standard di qualità all’interno del proprio paese, non potrà evitare che prodotti di altri paesi, fabbricati senza alcuna regola…

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Cascade Locks, la cittadina dell’Oregon che ha sconfitto la Nestlé

Cascade Locks, la cittadina dell’Oregon che ha sconfitto la Nestlé

di Maria Rita D’Orsogna
Sono sempre belle le storie di comunità che si organizzano e che combattono, in nome della giustizia, battaglie più grandi di loro nella speranza di vincerle. Ed è ancora più bello che qualche volta ci riescano.

Nestlé should be worried, because common sense and democracy are on our side” (Aurora del Val, Cascade Locks, direttore di Local Water Alliance).

Questa storia si svolge in Oregon. In una piccola cittadina di mille anime che si chiama Cascade Locks. Un posto tranquillo, un piccolo paradiso terrestre a sessanta chilometri da Portland, la…

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Nestlé, Danone e Coca Cola si stanno rubando tutta l’acqua!

Business dell'acqua

Siamo davanti ad una vera e propria guerra delle multinazionali per accaparrarsi e rubare le risorse primarie mondiali.
L’acqua è una risorsa importante e la Nestlé lo sa bene, mentre continua con le sue acquisizioni… come ad esempio, quelle che compie nella riserva degli indiani Morongo in California. Gli abitanti di Riverside, vivendo in una terra arida con penuria di acqua al confine di questa regione, si lamentano del fatto che la multinazionale svizzera riesca ad estrarla dal sottosuolo e imbottigliarla con il marchio “Pure Life”, rivendendola poi in tutto il Nord America.

Tutto…

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Sarà l’acqua il business del futuro?

Privatizzazione dell'acqua - Acrlico su Tela - Simona Ponzù Donato - //blog.libero.it/Viveredarte

di Marco Cedolin
L’acqua costituisce dal 55 al 70% del nostro peso corporeo ed è risaputo come l’essere umano possa sopravvivere alcune settimane (fino ad un mese) senza mangiare, ma solamente pochi giorni senza assumere liquidi.
L’acqua non è indispensabile solamente per idratare il nostro organismo, ma serve anche per cucinare, per mantenere la nostra igiene, per coltivare la terra. Le riserve mondiali di acqua per abitante, in mezzo secolo fra il 1950 ed il 2000, si sono dimezzate…

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