Di cosa si muore… veramente…

di Gioia Locati
Il Ministero della Salute calcola che negli ultimi otto mesi ci siano stati 43.589 morti di Covid. I dati si riferiscono al periodo 11 marzo-12 novembre. Abbiamo chiesto all’epidemiologo Stefano Petti di spiegarci quanto incidono questi decessi su tutte le morti.
“Il numero dei decessi totali del 2020, in Italia, sarà disponibile solo fra un paio d’anni. Per capire il peso del Covid sulla mortalità generale, possiamo fare riferimento all’ultimo anno utile, che è il 2017. Soltanto i dati relativi al Covid sono aggiornati al 2020, ma è un fatto insolito. Non è mai accaduto, infatti, che si registrassero in tempo reale i morti totali per una determinata causa.
Ma accogliamo questa anomalia. Allo stesso modo, accettiamo che nel novero dei decessi Covid ci siano anche i casi probabili, le malattie simil Covid con tampone negativo e i morti con varie patologie gravi (come la demenza, quinta causa di decessi nel mondo o l’ictus) che non sembrano correlate all’infezione e tampone positivo…

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Stima decessi 2020, sotto la media degli anni passati!

di Paolo Becchi e Giovanni Zibordi
Il crollo del PIL atteso in Italia ora è dell’ordine del 20% nei prossimi mesi e anche assumendo una ripresa nella seconda parte dell’anno, molte proiezioni del PIL italiano lo riportano indietro rispetto al livello pre-crisi (2007) di quasi un 20%.
Una buona parte di questo disastro economico è autoinflitto, perché l’Italia è il paese che ha adottato il “modello Wuhan” di chiusura totale (“total lockdown”), prima e più di qualunque altro, tanto è vero che oggi si parla di “lockdown” all’italiana.
Nessuno sa con esattezza quale fosse il numero di morti in Wuhan che ha poi indotto il governo cinese a questa politica. Ci sono molti report che stimano 10 o anche 50 volte più decessi in quella zona e anche in Cina di quelli ufficiali. Il lockdown nel resto dell’Asia lo si è evitato e anche in Australia ad esempio. Durante queste vacanze pasquali si potevano vedere folle in spiaggia o in viaggio o nei parchi divertimento in tutta l’Asia, mentre da noi si inseguivano a uno a uno con droni chi usciva di casa…

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Dott. Giampaolo Palma: “Il problema principale non è il Covid-19, ma la reazione immunitaria che distrugge le cellule dove il virus entra”

I decessi da Covid-19 non sono causati da Polmonite Interstiziale, bensì da Tromboembolia Polmonare TEP, causata dall’infiammazione virale che, a sua volta, provoca febbre alta, non curata, che distrugge tutto e prepara il terreno alla formazione dei trombi. L’errore diagnostico scoperto dopo 50 autopsie eseguite sui cadaveri Covid-19.
Lo ha affermato Giampaolo Palma, medico del “Gruppo Humanitas Research Hospital”: “Non vorrei sembrare eccessivo, ma credo che oggi, finalmente, sia certa la causa della letalità del Covid-19”, ha detto Palma.
“La mia ventennale esperienza in Ecocardiografia-Ecocolordopplergrafia Vascolare su più di 200 mila pazienti cardiopatici e non, mi fa confermare quello che alcuni supponevano, ma di cui non riuscivano a essere sicuri. Oggi abbiamo i primi dati: i pazienti vanno in Rianimazione per “Tromboembolia Venosa Generalizzata”, soprattutto “Tromboembolia Polmonare” TEP.
Se così fosse, le rianimazioni e le intubazioni servirebbero a poco, dal momento che bisognerebbe, innanzitutto, attuare un tempestivo trattamento per sciogliere il trombo e, ancora meglio, prevenire le tromboembolie. “Se ventili un polmone dove il sangue non arriva, non serve! Infatti muoiono 9 pazienti su 10”, spiega Palma…

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L’Identikit delle vittime

di Federico Giuliani
L’età media dei deceduti è 78 anni e molti di loro avevano malattie pregresse. Il virus ha ucciso solo 15 persone senza malattie croniche pregresse.
Un report dettagliato e approfondito che passa in rassegna le vittime provocate dal nuovo coronavirus in Italia e ne mette in evidenza le caratteristiche: è questa l’ultima fatica dell’Istituto Superiore di Sanità.
Lo studio dell’Iss ha analizzato “ai raggi x” ben 6801 delle 10.023 vittime registrate nel nostro Paese dall’inizio dell’epidemia al 29 marzo.
L’Iss ha evidenziato come l’età media dei pazienti positivi al coronavirus, e poi deceduti a causa del contagio, sia di 78 anni. La fascia in cui si muore di più è incastonata in una parentesi che va tra i 70 e gli 89 anni…

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