La nuova collezione autunnale di Benetton… orrenda e inquietante!

di Fabrizio Leone
Un po’ di sano divertimento ogni tanto fa bene, giusto? Ecco, quindi, per farsi quattro risate, perché non prendere ed analizzare in ogni piccolo dettaglio il video della nuova campagna Benetton?
All’improvviso, mi ritrovo in bacheca questo orripilante filmato della nuova collezione autunnale di “united colors”, che immagino non si possa nemmeno embeddare, quindi accontentatevi di un link (https://www.facebook.com/BenettonItalia/videos/2249484651950588) e lo screen qui sopra ­­­­­­­­­­.
Vengono ritratti quattro poveri mentecatti che si agitano come anime dannate dantesche, calzate in modo inenarrabile. Sembrano un incrocio fra un barbone americano (che vestono di merda di base, figurati quando sono barboni), lo sbirulino e un taccheggiatore seriale di bancarelle di vestiti buttati perché troppo brutti…

Vai all’articolo

London Fashion Week: semplicemente… uno show satanico

La designer turca Dilara Findikoglu ha presentato la sua collezione primavera/estate 2018, alla settimana della moda di Londra. L’evento si è svolto presso l’altare della chiesa di S. Andrea a Londra e possiamo dire con certezza che il simbolismo mostrato è di matrice occulta e satanica.
In breve, l’evento è un sunto di tutto ciò che veramente rappresenta ormai il mondo della moda. Mentre Dilara Findikoglu viene considerata una “ribelle” nel mondo della moda, è in realtà perfettamente in sincrono con la filosofia dell’industria. Non si sta ribellando affatto, sta facendo esattamente quello che le dicono di fare.
Per questo motivo, celebrità come Rihanna, FKA Twigs e Grimes indossano creazioni di Findikoglu. Il suo ultimo spettacolo di moda ha incluso personaggi come Brooke Candy (i suoi video sono pieni di immagini MK) e l’artista drag Violet Chachki…

Vai all’articolo

Fast Fashion: l’impatto ambientale della moda

Fast fashion

di Paolo Amato
Il settore della moda e del tessile rappresenta la seconda industria più inquinante del mondo, seconda soltanto a quella del petrolio.
Dall’acquisizione delle materie prime, passando per la produzione tessile, fino ad arrivare allo smaltimento del prodotto, l’impatto ambientale della fast fashion e del ciclo produttivo dei prodotti della moda è molto alto.
Sostanze chimiche ed inquinanti legati ai prodotti della moda
Secondo il Fashion Danish Institute, un quarto di tutte le sostanze chimiche prodotte in tutto il mondo sono utilizzate nel settore tessile. Molte di queste si presentano sotto forma di poliestere e altre fibre sintetiche che richiedono grandi quantità di petrolio grezzo. E non è finita: nomi complicati quali ftalati e formaldeide nascondono una subdola minaccia anche per la nostra salute…

Vai all’articolo