La scuola senza zaino e senza banchi

Nuovi metodi pedagogici

In Italia ci sono circa seimila bambini che ogni giorno, per loro fortuna, vanno a scuola senza zaino.
Senza macigni sulla schiena, senza pesi che li fanno camminare più curvi, più lenti, e che magari spengono anche un po’ la voglia di fare e di imparare. Penne, libri, matite, colori, pennelli, quaderni, compassi, ma anche legno, creta, carta, ferro, giochi, numeri, parole, i bambini li trovano già a scuola, o magari li costruiscono, in un’aula dotata di tutto e dove ognuno è responsabile di sé.
È così, con una rappresentazione semplice che Marco Orsi, pedagogista, ex maestro elementare, oggi dirigente scolastico a Lucca, descrive il progetto “Senza zaino”, una didattica sperimentata dal 2002 in una rete di scuole primarie toscane, ma che adesso si sta diffondendo in tutta Italia

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