A marzo crolla la Produzione industriale: -28,4%… ma si sanano i clandestini

A marzo 2020, l’indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito del 28,4% rispetto a febbraio. Figuriamoci ad aprile…
Nei dati Istat, il primo trimestre 2020 vede a -8,4% la produzione, rispetto al trimestre precedente. Su marzo 2019 l’indice è diminuito, corretto per gli effetti di calendario, del 29,3%. Tutti i principali settori registrano variazioni tendenziali negative. Più colpite la fabbricazione di mezzi di trasporto (-52,6%) e le industrie tessili e abbigliamento (-51,2%).
Confcommercio: a rischio 270mila imprese
Sono circa 270mila (il 10% del totale) le imprese del commercio e dei servizi che rischiano la chiusura definitiva, se le condizioni economiche non dovessero migliorare rapidamente, con una riapertura piena ad ottobre. È la stima di Confcommercio…

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Stima decessi 2020, sotto la media degli anni passati!

di Paolo Becchi e Giovanni Zibordi
Il crollo del PIL atteso in Italia ora è dell’ordine del 20% nei prossimi mesi e anche assumendo una ripresa nella seconda parte dell’anno, molte proiezioni del PIL italiano lo riportano indietro rispetto al livello pre-crisi (2007) di quasi un 20%.
Una buona parte di questo disastro economico è autoinflitto, perché l’Italia è il paese che ha adottato il “modello Wuhan” di chiusura totale (“total lockdown”), prima e più di qualunque altro, tanto è vero che oggi si parla di “lockdown” all’italiana.
Nessuno sa con esattezza quale fosse il numero di morti in Wuhan che ha poi indotto il governo cinese a questa politica. Ci sono molti report che stimano 10 o anche 50 volte più decessi in quella zona e anche in Cina di quelli ufficiali. Il lockdown nel resto dell’Asia lo si è evitato e anche in Australia ad esempio. Durante queste vacanze pasquali si potevano vedere folle in spiaggia o in viaggio o nei parchi divertimento in tutta l’Asia, mentre da noi si inseguivano a uno a uno con droni chi usciva di casa…

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Cala l’Inquinamento e l’Himalaya torna visibile: non accadeva da 30 anni!

di Valeria Aiello
Per la prima volta in 30 anni, i residenti della regione a Nord-Ovest dell’India, possono riammirare le vette dell’Himalaya.
Nello stato indiano del Punjab, a regalare spettacolo non sono solo le meraviglie del Tempio d’Oro di Amritsar. Da alcuni giorni, a quello che è uno dei luoghi mistici per eccellenza, si aggiunge l’esperienza di una contemplazione che nessuno avrebbe mai immaginato. Per la prima volta in 30 anni, i residenti della regione a Nord-Ovest dell’India che, come il resto del Paese, sono interessati dal lockdown per fronteggiare l’epidemia di coronavirus, possono ammirare l’incredibile ricchezza della natura che li circonda, ma che finora era celata da livelli di inquinamento dell’aria fino a cinque volte più alti di quelli che sono i limiti di sicurezza globale…

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