Siano Tutti Maledetti!

di Augusto Sinagra
A Macerata un anziano uomo che accudiva la moglie inferma e il figlio disabile è morto improvvisamente di infarto… e la moglie e il figlio rimasti soli, sono letteralmente morti di fame.
Non basta il protocollo omicidiario della “Tachipirina e vigile attesa”, non bastano i Morti consapevolmente provocati dai “vaccini” e sui quali è stato posto il “segreto militare”, non basta il numero crescente di italiani in povertà e disoccupati, ora apprendo che a Macerata un anziano uomo che accudiva la moglie inferma e il figlio disabile è morto improvvisamente di infarto, e la moglie e il figlio rimasti soli, sono letteralmente morti di fame.
A fronte di questo non solo si mantengono in albergo migliaia e migliaia di clandestini di ogni provenienza, ma si aggiunge ora un primo stanziamento di 800 milioni di euro per il mantenimento dei “profughi” ucraini, oltre a somme rilevanti per la fornitura di armi a quel pagliaccio nazista di Zelensky, e anche su questo è stato posto il “segreto di Stato”…

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Gli Italiani non esistono, sono un mix genetico… tranne i Sardi

di Luigi Ripamonti
La nostra penisola, dal punto di vista genetico, è divisa da una linea che separa più l’Est dall’Ovest che il Nord dal Sud. L’unica che fa storia a sé è la Sardegna.
La distribuzione genetica in Italia per linea paterna
Gli Italiani? Non esistono. “Si tratta solo di un’aggregazione di tipo geografico. Abbiamo identità genetiche differenti, legate a storie e provenienze diverse e non solo a quelle” spiega Davide Pettener, antropologo del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università di Bologna, che ha creato una banca di campioni di Dna per tracciare la storia genetica degli Italiani, insieme a Donata Luiselli del Dipartimento di Beni Culturali di Ravenna e collaboratori. Lo studio rientra in un progetto mondiale finanziato dalla National Geographic Society

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Gli italiani sui Social: un popolo di compulsivi, pragmatici e spettatori passivi

di Andrea Alessandrino
Lo smartphone: un tempo oggetto del desiderio, oggi imprescindibile compagno delle nostre giornate, utensile fondamentale per la quotidianità del singolo.
Lo smartphone è nel mondo delle cose che ci circondano e che rendono la nostra vita conformata a quelle che sono le nostre abitudini di vita, l’oggetto-compagno-amico dal quale per nessuna ragione al mondo penseremmo di separarci.
Nasce da questa esigenza identitaria e sociale, un’inevitabile smartphone-dipendenza. Gli esperti parlano di “egopower”, di una supremazia dell’io sopra qualsiasi cosa, un sostituto più sicuro e affidabile (l’io) per far fronte alla mancanza di punti di riferimento certi e legati ad una tradizione, ormai naufragata sotto i colpi del mito della globalizzazione e oggi malinconicamente ricordata…

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Di fronte alle ingiustizie gli italiani dimostrano di non essere un popolo unito: subiscono e si sottomettono

di Magdi Cristiano Allam
Come mai gli italiani non si ribellano alle ingiustizie come fanno altri popoli? È una domanda che molti di noi si pongono.
Se gli stranieri sui mezzi di trasporto pubblici si rifiutano di pagare il biglietto e peggio ancora aggrediscono fisicamente il controllore, tutti noi denunciamo totalmente indignati, ma poi concretamente li si lascia fare e alla fine siamo solo noi italiani ad essere tenuti a pagare il biglietto.

Se nelle nostre città talune vie, parchi, piazze o quartieri diventano pericolosi per la presenza di delinquenti comuni, spacciatori di droga, sfaccendati che molestano donne e bambini aspirando a violentarli sessualmente, noi denunciamo massimamente preoccupati, ma poi concretamente finiamo per non frequentare più quegli spazi pubblici…

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