“Moriranno più persone a causa della Crisi economica che per il Virus stesso”

di Gavin Jones
Le imprese italiane contano gli alti costi del blocco da Coronavirus…
“La decisione giusta è quella di rimanere a casa”, ha detto il primo ministro Giuseppe Conte, quando ha imposto il blocco lunedì scorso. La maggior parte degli italiani sta seguendo il suo consiglio, con strade e piazze abbandonate su e giù per il paese di 60 milioni di persone.
Secondo l’economista Lorenzo Codogno, la produzione giornaliera nella terza economia della zona euro, è inferiore di circa il 15% rispetto ai livelli normali. Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, ha avvertito mercoledì di una “caduta significativa” del prodotto interno lordo quest’anno.
Dietro le cifre ci sono migliaia di aziende che rischiano la chiusura quando la loro vitale liquidità quotidiana si prosciuga, sollevando enormi dubbi sulla promessa di Gualtieri che “nessuno perderà il lavoro” a causa dell’epidemia…

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Gioele Magaldi: Conte dovrà pagare, per aver rovinato l’Italia

da Libreidee.org
Gioele Magaldi: “Non pensino, quelli che ci stanno conducendo verso la rovina, di passarla liscia: pagheranno caro, e pagheranno tutto”.
Gioele Magaldi, presidente del “Movimento Roosevelt”, condanna la gestione governativa dell’emergenza coronavirus, affermando che mentre Francia e Germania si attrezzano per affrontare al meglio i casi gravi, Conte sigilla l’Italia mandando il paese al tappeto, e senza neppure riuscire a fermare il contagio. In più, “c’è una relazione davvero verminosa tra l’approvazione del Mes e la presunta emergenza coronavirus”.
Magaldi cita l’economista Nino Galloni, vicepresidente del “Movimento Roosevelt”: “Se c’è l’emergenza, il Mes va rinviato. Se invece l’emergenza non c’è, come si deduce osservando il comportamento di Francia e Germania (che semplicemente si attrezzano per contenere la percentuale di pazienti bisognosi), allora chiediamoci perché ci tengono in emergenza: solo per approvare il Mes?”.
Prenderemo nota di tutto quello che accade, insiste Magaldi: “Rispetteremo le leggi, pur contestandole e criticandole duramente. E poi alla fine presenteremo il conto: politico, economico e anche giudiziario”

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