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Dio Salvi i Maturandi dalla Scuola

di Matteo Fais
L’unica cosa bella della scuola è terminarla.
La vita è breve, troppo limitata per perdere tempo su quei banchi – non si dimentichi mai che tutti noi dobbiamo morire – tra interminabili lezioni in cui un mediocre impiegato del Sistema Culturale Italiano si pavoneggia per le sue presunte competenze. Va già bene quando un decimo di queste ore forniscono una qualche forma di insegnamento utile.
Ma non c’è niente da fare, è il sistema della scuola che proprio non funziona, anzi fa male. Una mente un po’ vivace, là dentro, si spegne, esattamente come potrebbe succedere a un creativo che trovasse posto nel Pubblico Impiego. L’istituzione in questione è tarata per ammaestrare scimpanzé abituati alla natura selvaggia, non menti libere…

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Il “Popolo Coglione”

di Mincuo
Il popolo è fatto di coglioni. Il suo ruolo è da sempre quello di essere un coglione. È allevato ed educato per essere un coglione.
In migliaia di anni questo è sempre stato il suo ruolo. È un coglione anche perché non può essere altro, infatti:
– La cultura e l’informazione che ha sono completamente fasulle, ma non se ne rende conto, perché è un coglione e la cultura e gli strumenti che ha, sono appositamente fatti perché non lo capisca. La cultura e l’informazione che gli hanno servito quelli che si occupano di allevare coglioni, è appunto studiata a quello scopo… a farne un coglione.
– Non è organizzato, e se lo è non è lui che si organizza, ma lo organizza chi si occupa di organizzare dei coglioni. E i coglioni poi seguiranno quello che li organizza come dei coglioni, appunto.
– Non ha mezzi rilevanti. Se li avesse non sarebbe un coglione. Ai coglioni non si danno mezzi rilevanti, e da solo un coglione non è capace di procurarsi mezzi rilevanti…

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“Enea, Dante e Superman erano migranti”, propaganda Unhcr nelle scuole

L’indottrinamento arriva da un libro dell’Onu che verrà diffuso anche nelle scuole. Si intitola: “Anche Superman era un rifugiato”, edito da Piemme, curato dalla scrittrice e attivista pro Ius Soli Igiaba Scego, e dall’Unchr, l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati.
La prefazione è di Carlotta Sami, portavoce italiana e per il sud Europa dell’agenzia Onu, che ha avuto il coraggio di negare le carte di credito pagate da Soros per i migranti.
Il lavaggio del cervello passa come un rullo compressore sui fumetti, sui padri nobili delle nostre lettere, sui miti e gli eroi dell’epica classica. Nel volume, si leggono cose ridicole ma pericolose, che tra i banchi potrebbero avere facile presa. Un piano subdolo…

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