Il Senso della Vita

di Gian Pietro “Jumpi” Miscione
A quasi nessuno oggi verrebbe in mente di mollare tutto per andare a rischiare la vita in difesa di un qualche ideale. Qual è il senso della vita che oggi ci sembra appropriato?
Un giorno di qualche anno fa, mia moglie ricevette un messaggio da un professore dell’università statunitense dove ella aveva studiato. Le diceva che sarebbe arrivato presto a Barcellona (Regno di Spagna), dove all’epoca vivevamo, e la invitava ad un caffè. Il motivo della visita del professore era un incontro di familiari dei soldati delle Brigate Internazionali, che avevano partecipato alla guerra civile spagnola. Il padre di quel professore, infatti, una settantina di anni prima, aveva scelto di lasciare la propria casa negli Stati Uniti per andare a combattere dall’altra parte del mondo, in difesa degli ideali di libertà e democrazia in cui credeva.
Tanti altri giovani di molte nazionalità decisero di giocarsi le proprie vite in quella guerra, per difendere il legittimo governo democraticamente eletto contro i fascisti di Franco. Si trattò di un conflitto che annunciò quali sarebbero stati gli schieramenti nella Seconda Guerra Mondiale ed in cui era chiaro dove stesse la ragione. I fascisti vinsero e Camus ebbe a dichiarare: Fu in Spagna dove la mia generazione imparò che uno può avere ragione ed essere sconfitto, che la forza può distruggere l’anima e che, a volte, il coraggio non riceve ricompensa”

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Risveglio e critica al mondo contemporaneo

di Luca Carli
I tempi attuali, se così possiamo chiamarli, risultano ad un osservatore attento tanto curiosi quanto deprimenti. Li chiamo tempi, anche se non lo sono affatto, in quanto non vi è uno scorrere di tempo appunto, ma una stagnazione generale e collettiva.
L’arte, unica forma che distingue ed eleva l’essere umano dagli altri abitanti del pianeta è infatti assente. La Bellezza, sua logica conseguenza, è perciò dimenticata.
Si preferiscono e addirittura si ricercano lo sconto e lo scontato, ci si circonda di normalità e di norme, si rifugge dall’eccentrico quasi fosse la peste e le città diventano tane tecnologiche, fredde e tristi. Il passatempo preferito diventa l’addormentamento ipnotico, davanti a cellulari e tv…

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Idee: impossibile ucciderle perchè non appartengono all’uomo

Le idee non si possono uccidere

di Francesco Franz Amato
Un’idea è quello che è. Nasce nella mente di uno o più uomini, si arrotola nel pensiero e nel cuore come il fumo sulla lingua del fumatore di pipa, e poi, alla stessa stregua, viene esalata, data alla luce.
Concepita, appunto, da luogo a quella cosa che viene definita “concetto”. E da quel momento in poi, vive di vita propria. Un’idea è in qualche modo la rappresentazione di una presenza divina, giacchè quasi mai, per sua stessa natura, l’idea rappresenta qualcosa di preesistente.
Pensare è indispensabile ma le idee, come tali, nascono sotto l’egida delle stelle, nessuna creazione è a carico dell’uomo ma solo di Dio. Perchè le idee appartengono al mondo della creazione, e come tali dovrebbero essere considerate sacre…

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Inghiottito dalle scie chimiche

Franco Caddeo

di Gianni Lannes
Il primo uomo in Italia ad occuparsi attivamente del pericolo delle scie chimiche, è scomparso nelle acque della sua amata Sardegna il 28 agosto 2009.

Non risultano siano state condotte indagini accurate su questo caso inquietante. Un mistero mai chiarito. Soltanto un trafiletto sul giornale locale. Franco Caddeo aveva preso il largo a Putzu Idu, con il gommone in un giorno tranquillo, col mare calma piatta. E non è più tornato dai suoi cari, dalle sue figlie Stefania e Valeria, dalla sua famiglia.

Addirittura, dopo 4 anni di lui su internet non si trova più…

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