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Sensazionali rivelazioni su Deep State, Falsi filantropi e Pagliacciata virale

di Valdo Vaccaro
Questa mia panoramica odierna serve a far capire, a chi non ci è ancora arrivato, l’estrema banalità del problema virale, o meglio ancora la boiata pazzesca che ha fatto precipitare il mondo intero ai margini di un abisso e di una catastrofe non ancora debellati del tutto.
Serve a riflettere su quanto blasfemi e ridicoli sono i governanti italiani e su quanto credulona e sguarnita è la gente italica che malgrado tutto continua a tollerarli e a dar loro del credito, a sopportare senza reagire.
Quanto vi sto per dire non sono fake news e nemmeno indiscrezioni “complottistiche”, ma fatti concreti provati e confermati nei giorni passati e verificabili in quelli a venire, cioè nel giro di pochi giorni o al massimo di poche settimane. Non avvenimenti casuali ma concatenazioni precise ed inequivocabili…

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Soros cavalca il Virus per attaccare la Famiglia

di Luca Volontè
Sul sito della Open Society, la fondazione di George Soros, parte un inaudito attacco alla famiglia, con un editoriale che identifica nel nucleo familiare costretto alla quarantena dall’epidemia, l’origine di tutte le violenze e i soprusi. Non è un caso unico: molta stampa rema contro la famiglia sperando in un boom di divorzi.
“La crisi del coronavirus mostra che è tempo di abolire la famiglia”, questo il titolo di uno degli articoli principali apparsi su opendemocracy.net, portale di informazione ed indagine globale fortemente finanziato dal cosiddetto “filantropo” e “benefattore del mondo” George Soros. Non solo, la campagna globale contro la famiglia si compone anche di eclatanti, quanto infondate per ora, notizie sulla crescita dei divorzi a causa della permanenza in casa di mogli e mariti. Lo scopo di entrambe le iniziative globali è chiaro: ripartire, dopo la pandemia, con società sempre più individualiste, sempre meno comunitarie e maggiormente manipolabili dallo Stato e dai grandi “padroni” del mondo…

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Quando Craxi lanciò l’accusa: “Soros è uno squalo della Finanza e ha distrutto la Lira italiana”

Craxi: “Il ‘finanziere squalo’ Soros fece una colossale speculazione sulla Lira guadagnando una cifra colossale…”
Che la figura dell’ex Presidente del Consiglio Bettino Craxi – poi rifugiatosi e deceduto in Tunisia – faccia discutere ancora oggi è un dato oggettivo. Ma pochi ricordano una sua affermazione che mette in gioco alcuni “fenomeni” che ancora oggi riguardano la Storia d’Italia e del mondo interno: “Il finanziere squalo Soros fece una colossale speculazione sulla lira guadagnando una cifra colossale… grandi intrighi, grandi avventure, alle quali sono portati molto spesso i grandi gruppi finanziari”, dichiarò infatti Craxi nel corso di un’intervista…

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Diego Fusaro: chi è George Soros e cos’è la “Open Society Foundation”

di Claudio Messora
Chi è George Soros e cos’è la “Open Society Foundation”? Lo spiega ai lettori di Byoblu Diego Fusaro, filosofo e ricercatore.
“Dopo il 1989 il conflitto di classe si ridispone. Da una parte, i globalisti apolidi composti dai signori della finanza e del “big business”, che vorrebbe il mondo intero come un Open Space senza confini e senza diritti, dall’altra, la classe dominata: il vecchio proletariato e la vecchia borghesia, che una volta confliggevano, ma che ora sono accomunate dal fatto di essere precarizzate, non solo nelle condizioni lavorative ma anche nelle condizioni di vita, grazie alla distruzione della famiglia, dello Stato sovrano nazionale, passando per la scuola pubblica, per i sindacati, per la salute pubblica e così via…

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Georgieva, candidata dell’Ue all’Fmi, è un’amica di Soros

La bulgara Kristalina Georgieva è ufficialmente la candidata dell’Ue per la guida dell’Fmi.
La scelta è arrivata al termine di una maratona negoziale e un voto serrato tra i 28 Paesi membri: un voto che ha mostrato le profonde divisioni tra i 28 Paesi ed è stato complicato fino all’ultimo nonostante il fatto che, tra il 3 e 4 gosto, si fosse ridotta a due la lista dei candidati che comprendeva. Oltre all’economista bulgara, c’era l’olandese Jeroen Dijsselbloem. Si erano ritirati dalla corsa l’attuale presidente dell’Eurogruppo, il portoghese Mario Centeno; il ministro ad interim dell’Economia in Spagna, Nadia Calvino, e infine il governatore della banca centrale finlandese, Olli Rehn.
Georgieva, amica di Soros
Come scrive IlGiornale.it, la nomina Ue di Georgieva è una vittoria non solo di Macron ma anche del finanziere liberal George Soros…

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Soros e la Moralità… intermittente

George Soros: “Io non posso preoccuparmi delle conseguenze sociali derivanti da quello che faccio. Come competitor io devo competere per vincere”.
Nel 2018, il Financial Times sceglie come uomo dell’anno, il miliardario e filantropo americano di origini ungheresi, George Soros.
La scelta, spiega il quotidiano economico della City, è politica: “Di solito scegliamo la persona dell’anno solo in base agli obiettivi raggiunti, stavolta l’abbiamo scelta anche per i valori che rappresenta: Soros è l’alfiere riconosciuto della democrazia liberale e della società aperta, idee attaccate sistematicamente dai populisti”.
Eppure Soros è additato ovunque nel globo, presso una certa opinione pubblica, come l’origine di tutti i mali, l’uomo che in virtù dei suoi soldi (e responsabile delle speculazioni degli anni Novanta sulla lira e sulla sterlina) ha il potere di manovrare l’opinione pubblica di Europa, Americhe, Paesi sperduti della sconfinata Asia, formare e far cadere governi, decidere recessioni e causare improvvisi crolli di Borsa, spostare carovane di migranti da un continente a un altro, svuotare addirittura quei continenti per riempirne altri (Mosè si era limitato a separare le acque per un fugace passaggio).
A dimostrazione del suo “elevato livello morale” ecco, dunque, una breve intervista di qualche anno fa:…

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Soros scende in campo contro i Sovranisti Tedeschi

George Soros scende in campo contro i sovranisti tedeschi, in particolare nella Germania orientale.
Secondo quanto riportato da Dw, la fondazione del miliardario americano prevede di espandere le operazioni nella Germania dell’est, dove i populisti di destra sono forti, ha reso noto venerdì l’Open Society Foundation. “Come primo passo lavoreremo con partner locali nella zona est di Berlino e nelle aree circostanti per lanciare un’iniziativa per combattere i crimini di odio”, ha affermato Selmin Caliskan, direttore dell’ufficio berlinese della fondazione di Soros. I dettagli dell’operazione verranno resi noti nei prossimi mesi…

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Milioni di euro dagli speculatori globali al partito della Bonino

“+Europa”, l’ultima incarnazione dei Radicali, è la dimostrazione di come anche gli speculatori finanziari possano dimostrarsi dei pessimi investitori.
Soros è stato un grande finanziatore dell’ultimo flop di Bonino, l’ennesimo… Ma Soros non è l’unico miliardario a finanziare Emma Bonino. Altri 100mila euro sono arrivati da Peter Baldwin, marito di Lisbet Rausing, erede dell’impero svedese della “Tetra Pak”, nonché fondatore dell’ “Arcadia Fund”.
Baldwin ha anche finanziato direttamente altri candidati boniniani, per un totale di almeno 1,6 milioni di euro. Nello specifico, 260mila euro sono stati regalati al solo Benedetto Della Vedova…

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Gli Infiltrati

di Andrea Indini
Le trame non vengono mai tessute da un giorno all’altro. Molto spesso, sottendono rapporti che aspettano il momento più opportuno per sferrare l’attacco. Che sull’Italia gravino in continuazione le mire dei Paesi che comandano a Bruxelles, è una drammatica realtà che da tempo paghiamo sulla nostra pelle.
Mentre fino a qualche anno fa gli strateghi di questi disegni operavano dietro le quinte e di loro non si sentiva parlare, se non quando avevano assestato il colpo mortale, oggi escono allo scoperto, delineando una nuova strategia. L’intento, però, resta il medesimo: correggere a loro piacimento il voto popolare.
Quando nel 2011 fu sovvertito il voto degli italiani, spingendo sotto la minaccia dello spread Silvio Berlusconi a lasciare Palazzo Chigi a Mario Monti, Nicolas Sarkozy e Angela Merkel poterono contare sull’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Analisti e politici parlarono di “golpe bianco”.
Negli anni che seguirono, le pressioni dell’asse franco-tedesco aumentarono e, anche grazie a governi targati piddì a dir poco compiacenti, trovarono a Roma terreno fertile per le proprie scorribande. Oggi, però, le alleanze si stanno ridisegnando e trovano nelle imminenti elezioni europee il banco di prova per un nuovo scontro…

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La Matrix Europea

di Francesco Amodeo
Nel 1992 il Cartello finanziario internazionale mette gli occhi e le mani sul nostro paese, con la complicità e la sudditanza di una nuova classe politica imposta dal Cartello stesso.
Il loro compito è quello di cedere le banche ed i gioielli di Stato italiani ai potentati finanziari internazionali, anche attraverso il filtro di imprenditori nostrani.
È l’anno della riunione sul Britannia, quando il gotha della finanza internazionale attracca a Civitavecchia con uno yacht della Corona inglese. Sono venuti a ridisegnare il capitalismo in italia a danno degli italiani, a fare incetta delle nostre migliori aziende e ad arruolare quelli che saranno i loro fedeli servitori al Governo del paese, a cui garantiranno incarichi di prestigio: il maggior beneficiario sarà Mario Draghi, ma tra i più servili Prodi, Andreatta, Ciampi, Amato, D’Alema.
I primi 3 erano già entrati a pieno titolo nel Club Bilderberg, nella Commissione Trilaterale ed in altre organizzazioni del capitalismo speculativo anglo/americano, che avevano deciso di attaccare e conquistare il nostro paese con l’appoggio di spietate banche d’affari come la ‘Goldman Sachs’, che favorirà gli incredibili scatti di carriera dei suoi ex dipendenti: Prodi e Draghi prima e Mario Monti dopo…

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