Definisci “Fascismo”!

di Mauro
Nonostante tutto, non riesco proprio ad avere paura di questo virus. Sono sicuramente un incosciente, perché non ho più vent’anni, e non mi sento immune dai mali. Mi dispiace per le vittime di questo virus, esattamente come per i morti di qualunque altra malattia.
Non sono qui ad ammantarmi di altruismo, né a tacciarmi di cinismo. Esprimo solo ciò che penso e ciò che sento, precisamente su questo “allarme pandemia”, e non sulla “pandemia” in sé, né sulle sofferenze umane. Penso e parlo, che io abbia o no ragione, che io sia una persona illuminata, o l’ultimo dei pirla. Credo che ad oggi, venerdì 20 Marzo 2020, sia ancora legale esprimere una propria opinione personale, giusta o sbagliata che sia, mentre già non è più lecito dare consigli che collidano con il vademecum delle svariate istituzioni e autorità…

Vai all’articolo

Quando gli USA usavano la bomba atomica contro i propri stessi cittadini

di Giuliano Corà
Rileggiamo,  un vecchio articolo di Vittorio Zucconi, uscito su “La Repubblica” nel 1993. Un ritratto drammatico della marea di vittime dei test atomici, effettuati negli USA nel periodo di tensione con la penisola coreana.
Las Vegas: Era il 1951 e tutti nel mondo dormivamo il sonno della ragione, rimboccati sotto la coperta nucleare della Guerra Fredda. Dormiva anche Martha Laird, in una notte di quel 1951. Una giovane mamma di 26 anni addormentata accanto al marito, ai due figli piccoli, alle sue pecore e ai suoi cavalli nelle colline del Nevada a ovest di Las Vegas, in un villaggio minuscolo chiamato “Twin Springs”, sorgenti gemelle.
“Ci svegliò un lampo di luce che ci scaldò il viso come se il sole fosse esploso davanti alla finestra” racconta adesso. “Dopo qualche secondo sentimmo arrivare da lontano il ruggito, come di un terremoto. La casa cominciò a tremare, le finestre si sbriciolarono, la porta volò via come un vecchio giornale. I bambini piangevano. Mio marito e io ci stringemmo uno all’altra, fino a quando il rombo si calmò e il sole di notte si spense. Non capimmo niente”

Vai all’articolo

Il Mondo sta impazzendo!

Ebbene sì, è sotto gli occhi di tutti ma pochi hanno il coraggio di dirlo o di prenderne coscienza: il mondo sta impazzendo!
Non è una constatazione maniaco-depressiva, semplicemente un dato di fatto obiettivo… Vi basta aprire un giornale, guardare la tv, parlare con una persona qualsiasi, andare a scuola, a lavoro o all’università per rendervene conto… La gente non ci sta più con la testa… veramente…
Tutti soffrono di depressione, di allergie, di malattie varie, di stanchezza cronica e di svogliatezza. Ci sono i single che soffrono perchè non hanno una ragazza, ci sono quelli con la ragazza che ne hanno le palle piene di stare con la ragazza. Poi ci sono quelli che hanno smesso di sognare dall’età di 15 anni e ora a 30-40 anni conducono una vita infame, degna di essere paragonata a quella di una formica: lavoro-mangiare-televisione-dormire, finti piaceri e divertimenti mondani, che li inducono ancora di più in depressione… sempre più depressi!…

Vai all’articolo

“Pokemon Go” nelle spiagge italiane: storia di ordinaria follia 2016

Pokemon Go nelle spiagge italiane: storia di ordinaria follia 2016

Racconto ironico di Fabrizio Faberbros Bruera
Ieri in spiaggia abbiamo assistito ad una scena di una tristezza che non vi dico.

C’era una decina di ragazzini che giocavano tutti insieme a cercare pokemon tra le sdraio, con una gioia contagiosa che potete facilmente immaginare, quando lo sguardo mi è caduto su due fratellini che scrivevano con un bastoncino di legno sulla sabbia e avevano delle biglie colorate che facevano rotolare su un percorso fatto da loro. Ho girato lo sguardo verso il bagnino e lui mi ha fatto cenno di aspettare: aveva visto anche lui.

Ho girato di nuovo lo…

Vai all’articolo

La verità su Fukushima in un documentario censurato in tutto l’occidente!

Disastro Fukushima

La vicenda di Fukushima, ce la ricordiamo tutti. Arrivò, peraltro, in un momento in cui in Italia era in corso una massiccia operazione di propaganda, per sdoganare il nucleare anche in Italia.
Ebbene, sin dall’inizio la Tepco, gestore dell’impianto nucleare di Fukushima Daiichi, disse bugie al governo giapponese e al mondo, per nascondere la reale entità del disastro, e la reale gravità dello stesso emerse solo in seguito. E anche i mass media occidentali censurarono e limitarono le notizie, perché dire la verità avrebbe provocato una fuga di massa dal nucleare.
Le notizie trapelavano, ma venivano relegate a bufala
Tuttavia, giornalisti indipendenti e blogger, documentavano nel web una realtà diversa da quella raccontata dai media, sia in Giappone, dove i cittadini persero totalmente la fiducia nel governo, che in Europa e nel mondo, in particolare nei paesi sotto l’ala americana. Anche se poi le notizie vere, spesso venivano relegate a “bufale”, come spesso accade quando si vuole denigrare una questione scomoda…

Vai all’articolo