Draghi: dai Burattini ai Burattinai

di Roberto Pecchioli
In alto hanno deciso: basta Conte, arriva Mandrake, “l’uomo-drago”. Che bella democrazia, in cui non si vota! Comico parlare di sovranità; i sovranisti della domenica troveranno il modo di allinearsi con la volontà di lorsignori.
“Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole e più non dimandare”. In alto hanno deciso: basta Conte, arriva Draghi. Passiamo dai burattini ai burattinai. Il potere scende in campo direttamente: la gravità della situazione italiana deve essere peggiore delle più nere previsioni, e non solo per il crollo del PIL.
Non riusciamo però a condividere l’entusiasmo di chi si consola per la fine del governo giallo fucsia. Pessima gente, per carità, povera patria in mano a don Fofò Bonafede, il disc jockey ministro di giustizia, a Giggino Di Maio, ministro degli esteri digiuno di storia e geografia che neppure sospetta l’esistenza della geopolitica. E che dire di un prefetto agli Interni, dell’imbarazzante signora De Micheli ai trasporti, del povero Speranza (nomen omen) alle prese con il “contagio” e di tutta l’improbabile brigata…

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Corri, italiano… Corri e diventa povero…

di Davide Gionco
Gli economisti ci dicono che l’Italia è alla terza recessione economica negli ultimi 12 anni. Gli economisti più preparati evidenziano come l’economia italiana sia in declino costante negli ultimi 28 anni, da quando ha aderito al Trattato di Maastricht, accettando di sottostare alla politiche di austerità (riduzione del deficit, riduzione del debito/PIL).
Ma come hanno vissuto e come vivono gli italiani questa situazione? La crisi economica non è qualcosa di teorico, ma è qualcosa che colpisce nel concreto la vita quotidiana degli italiani. La maggior parte degli italiani negli ultimi 28 anni, e in particolare negli ultimi 12 anni, ha dovuto fare i conti con delle serie difficoltà personali che sono i sintomi della crisi economica.
Per i lavoratori autonomi e le piccole imprese le difficoltà sono state le seguenti: un calo vistoso delle prospettive economiche della propria impresa, magari un fallimento, aumento dei contenziosi con l’Agenzia delle Entrate, problemi con le banche, concorrenza sleale da parte delle multinazionali (da Amazon in giù…). E incubi notturni allegati per chi ci è passato…

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Chi sono i Padroni Universali? La Rete Massonico-satanista stringe i tempi

I Tried … Joining The Illuminati

di Francesco Lamendola
La Rete massonico-satanista stringe i tempi: la vicenda della cosiddetta pandemia da Covid, rivela che è in atto la stretta finale per la conquista totale del Potere mondiale. Illuminati, Gesuiti: chi sono i Padroni Universali?
La massoneria internazionale è strutturata in una quantità di logge e di super-logge, ciascuna delle quali è una piramide in cui gli affiliati dei gradi inferiori ignorano chi sta ai livelli superiori, e soprattutto ignorano quali sono i progetti e gli scopi ultimi dell’organizzazione. I vertici delle logge sono strettamente legati al grande potere finanziario, quando non ne sono addirittura l’espressione e lo strumento d’una regia occulta, capace di mettere a libro paga i mass-media e di condizionare e perfino di programmare e insediare il potere giudiziario e il potere esecutivo…

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Il Business di “Moderna Incorporated” dietro il Vaccino anti-Covid

di Leo Essen
Dieci anni fa, un Professore di chimica biologica e farmacologia molecolare ad Harvard, un tale Timothy Springer, decise di investire una parte del suo patrimonio in “Moderna Incorporated”, una Start Up di biotecnologia fondata a Cambridge, nel Massachusetts.
Quando pensiamo alla biotecnologia ci vengono in mente Blade Runner e Star Wars, ci vengono in mente l’occhio protesico di Roy Batty, coltivato come cipolle, o il braccio di Skywalker, composto da cip e metallo, e innestato su carne viva.
La biotecnologia di cui si occupa Moderna è molto più sfuggente. La missione aziendale è creare medicine a partire dall’mRNA. Questo acronimo (mRNA) sta per RNA messaggero, e in biologia indica l’acido ribonucleico messaggero. L’obiettivo di Moderna è sintetizzare un mRNA a partire dalle informazioni genetiche ricavate dal COVID, e realizzare un vaccino capace di scatenare nel corpo in cui è iniettato una reazione immunitaria, addestrando così il sistema immunitario sano a produrre anticorpi per combattere l’infezione da Covid…

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Un Fondo speculativo aveva scommesso sul Crollo delle Borse per marzo, come faceva a saperlo?

Ci sono diversi elementi legati alla Pandemia Covid-19 che sembrano indirizzare verso un’interpretazione del fenomeno che potrebbe essere definita “non convenzionale”.
C’è la straordinaria coincidenza che il Coronavirus sia sia diffuso con una puntualità svizzera rispetto al momento risolutivo della guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina. E il virus si è diffuso proprio a Wuhan, un hub tecnologico importantissimo per la Repubblica popolare che potrebbe essere paragonato a quella che è la “Silicon Valley” per gli Stati Uniti.
C’è un’altra incredibile coincidenza, ovvero che il virus si sia diffuso verso una sola direzione, ovvero ovest, evitando di diffondersi ad est, escludendo così per un primo momento gli Stati Uniti. L’epidemia ha poi colpito in maniera piuttosto feroce ed aggressiva un Paese come l’Iran che, al pari della Cina, stava attraversando un momento di massima tensione diplomatica con gli Stati Uniti. L’uccisione del generale Soleimani risale infatti a circa un paio di mesi fa…

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Paradisi fiscali… dove le Banche sono tassate meno di un panificio!

di Angelo Mincuzzi
Eccoli i Paradisi fiscali delle Multinazionali.
In prima fila ci sono tre territori: l’oltremare della Gran Bretagna, e cioé le Isole vergini britanniche, le Bermuda e le Isole Cayman. Poi tre paesi europei, Olanda, Svizzera e Lussemburgo. In settima posizione c’è l’isola di Jersey, una dipendenza della corona britannica, seguita da Singapore, Bahamas e Hong Kong. La lista dei paesi più appetibili fiscalmente per le grandi corporation è stata stilata dal Tax Justice Network, che ha elaborato per la prima volta il Corporate Tax Haven Index.
L’elusione fiscale delle multinzionali provoca ogni anno un buco di 500 miliardi di dollari nelle casse dei paesi di tutto il mondo. E i dieci Stati ai primi posti nell’elenco del Tax Justice Network sono responsabili per oltre la metà di questo ammanco. Il 40% degli investimenti diretti transfrontalieri censiti dal Fondo monetario internazionale (pari a 18mila miliardi di dollari), sono concentrati in soli 10 paesi che offrono aliquote dell’imposta sulle società del 3% o addirittura inferiori

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Quando Craxi lanciò l’accusa: “Soros è uno squalo della Finanza e ha distrutto la Lira italiana”

Craxi: “Il ‘finanziere squalo’ Soros fece una colossale speculazione sulla Lira guadagnando una cifra colossale…”
Che la figura dell’ex Presidente del Consiglio Bettino Craxi – poi rifugiatosi e deceduto in Tunisia – faccia discutere ancora oggi è un dato oggettivo. Ma pochi ricordano una sua affermazione che mette in gioco alcuni “fenomeni” che ancora oggi riguardano la Storia d’Italia e del mondo interno: “Il finanziere squalo Soros fece una colossale speculazione sulla lira guadagnando una cifra colossale… grandi intrighi, grandi avventure, alle quali sono portati molto spesso i grandi gruppi finanziari”, dichiarò infatti Craxi nel corso di un’intervista…

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Diminuiscono i margini di libertà

di Adriano Tilgher
Ritorna l’Italia dell’emergenza e… di emergenza in emergenza, diminuiscono i margini di libertà.
Negli anni passati c’era l’emergenza mafie che ha portato pesanti restrizioni sia sul piano economico finanziario che sul piano della vita di ogni giorno. La stessa cosa è successa con l’emergenza terrorismo, che ha reso più difficile la circolazione monetaria e l’acquisto e la detenzione d’armi. Come se queste restrizioni preoccupassero in qualche modo mafiosi e terroristi e non fossero servite, invece, soprattutto a limitare i margini di manovra e di libertà dei cittadini onesti e rispettosi delle leggi: le vere vittime di queste normative.
La stessa cosa sta accadendo con questa finanziaria in cantiere. La volontà di incentivare, con la scusa della lotta all’evasione fiscale, l’uso delle carte al posto del denaro contante è un un’ulteriore favore che si fa alle banche ed al sistema di potere attuale, basato sulla finanza e sul controllo delle transazioni…

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Il Capitalismo si è rotto… a spese della collettività

di Valentina Neri
I nostri sistemi economici sono dominati da una Finanza indifferente al bene del pianeta e delle persone.
Ma siamo ancora in tempo per cambiare. Lo sostiene l’economista Mariana Mazzucato nella sua critica al capitalismo.
L’eredità della Crisi finanziaria globale
“Muore il mercato per autoconsunzione”, cantavano i Baustelle. Era il 2008, mancavano solo pochi mesi alla crisi finanziaria che avrebbe sconquassato alle radici un sistema economico globale apparentemente infallibile. A distanza di più di dieci anni, queste parole appaiono profetiche. Il “buco nero” che si è aperto simbolicamente con il fallimento di Lehman Brothers, ha trascinato giù con sé prima l’economia statunitense e poi quella europea, che ha risposto soprattutto a suon di austerity, cioè tagliando la spesa pubblica per riportare in ordine i conti e riconquistare la fiducia dei mercati.
Piano piano le nostre economie si sono lasciate questa tempesta alle spalle, imboccando la strada della ripresa. Ma osservando la “big picture”, il quadro generale, cos’è cambiato? I paesi avanzati sono riusciti a imparare la lezione e virare verso un nuovo modello di sviluppo? Purtroppo, secondo molti analisti, la risposta è no…

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Diego Fusaro: chi è George Soros e cos’è la “Open Society Foundation”

di Claudio Messora
Chi è George Soros e cos’è la “Open Society Foundation”? Lo spiega ai lettori di Byoblu Diego Fusaro, filosofo e ricercatore.
“Dopo il 1989 il conflitto di classe si ridispone. Da una parte, i globalisti apolidi composti dai signori della finanza e del “big business”, che vorrebbe il mondo intero come un Open Space senza confini e senza diritti, dall’altra, la classe dominata: il vecchio proletariato e la vecchia borghesia, che una volta confliggevano, ma che ora sono accomunate dal fatto di essere precarizzate, non solo nelle condizioni lavorative ma anche nelle condizioni di vita, grazie alla distruzione della famiglia, dello Stato sovrano nazionale, passando per la scuola pubblica, per i sindacati, per la salute pubblica e così via…

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