Covid-19 e Nuovo Ordine Mondiale

di Luciano Lago
Quando già era passata la prima fase più acuta della pandemia in Europa, nel giugno di questo anno, soltanto pochi osservatori hanno registrato l’intervento di Klaus Schwab, direttore esecutivo del WEF (World Economic Forum) il quale ha annunciato la necessità di procedere al Grande Ripristino (riassetto) del mondo (“The Great Reset”).
Non si è trattato di una dichiarazione di scarso rilievo ma, vista l’importanza del personaggio, uno dei membri della elite mondiale, quella che trasmette le sue direttive ai governi tramite gli organismi transnazionali di cui ha il pieno controllo, questa dichiarazione non era da prendere sottogamba ma da valutare attentamente per le sue implicazioni.
Alcuni analisti avevano compreso che, approfittando del collasso economico – lo shock della crisi, come descritto nel manuale “The Shock Doctrine”di N. Klein – la Elite mondialista si appresta ad attuare la sua agenda e il dr. Schwab, ha voluto annunciare apertamente la principale questione di cui il WEF discuterà e deciderà per il mondo che verrà nel prossimo Forum di Davos nel gennaio 2021. Ci riferiamo al Forum che riunisce le principali autorità ed esponenti delle elite mondiali che sono dietro i governi ed i grandi organismi transnazionali…

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Perché la Polizia francese è diventata la più violenta d’Europa?

di Salvatore (Turi) Palidda
Dopo il G8 di Genova, erano le polizie italiane ad essere considerate le più violente nell’Europa occidentale. Ma da allora, un po’ tutte le polizie hanno adottato modalità, tecniche e mezzi sempre più violenti.
Non affronto qui una comparazione con altri paesi europei, ma mi limito ad osservare che in nessuno di essi (almeno sinora) sono state adottate le flashball, le granate di désencerclement (dispersione), le griglie per spezzare i cortei e le “esfiltrazioni” da parte di tanti agenti senza divisa spalleggiati da quelli in divisa, più l’evidente incitamento a “dare una lezione” (come, tuttavia, fu già per il G8 di Genova).
Forse incide anche il fatto che è in Francia che sono cominciate per prima le esercitazioni di low intensity conflict, allo scopo di formare e addestrare (a Saint-Astier) un corpo poliziesco-militare (eurogendfor) adatto ai conflitti urbani del XXI secolo [1] (le “guerre a bassa intensità” che alcuni prevedono anche rispetto allo “spettro” che angoscia i dominanti che prospettano la tanatopolitica [2]).
La deriva verso pratiche violente da parte della polizia francese comincia con Sarkozy. Ciò appare evidente grazie ai diversi contributi al libro diretto da Laurent Mucchielli, “La frénésie sécuritaire”, in particolare di Christian Mouhanna, Serge Slama e Mathieu Rigouste, che è anche autore di “La domination policière, une violence industrielle”, in cui mostra la genealogia coloniale dei “BAC” (le famigerate brigate che nelle banlieues massacrano i giovani)…

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Elicotteri neri, non identificabili, sorvolano sempre più spesso i cieli italiani

A chi appartengono e che funzioni hanno gli elicotteri neri che molti cittadini osservano sia in concomitanza con i voli “chimici” sia in altre occasioni?
Talvolta ronzano minacciosamente vicino alle abitazioni di attivisti e ricercatori, in altri casi sorvolano i crop circles. Non di rado sono scorti nei luoghi in cui sono perpetrate misteriose mutilazioni del bestiame, soprattutto bovini ed equini. Non mancano, poi, elicotteri, non necessariamente verniciati di scuro, che disperdono veleni, addirittura generando scie riconducibili a quelle dei famigerati aerei.
È possibile che tali velivoli saranno impiegati sempre più spesso in futuro per compiti di sorveglianza, spionaggio ed intervento, all’interno di scenari connotati da emergenza, in occasione di calamità “naturali”, crisi politiche e sociali con disordini e tumulti…

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Eurogendfor: la polizia europea con “totale immunità giudiziaria”

eurogendfor

di Gea Ceccarelli
La cosa più preoccupante in assoluto di questa milizia, è la sua totale autonomia. L’Eurogendfor, infatti, non deve rispondere a nessuno e gode di una “totale immunità giudiziaria”.

La cosa più preoccupante in assoluto di questa milizia, attualmente posta sotto il comando del colonnello olandese Cornelis Kuijs, è la sua totale autonomia. L’Eurogendfor, infatti, non deve rispondere né ai Parlamenti delle nazioni che l’hanno creata, né, tanto meno, a quello europeo di Strasburgo. Soprattutto, parrebbe che i membri dell’Efg possano godere di una…

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