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Post di “Ministero della Verità” (Dipartimento di “Psicopolizia”): Abbiamo Vinto!

Il Fascismo non è un’ideologia: è un metodo!
Un tempo, i guerrafondai indossavano l’elmetto, alzavano il braccio destro teso e gridavano “Dio, Patria e Famiglia”. Oggi portano la spilletta arcobaleno, abitano nei quartieri ricchi, fanno podcast con l’audio in alta definizione e gridano “pace” mentre spingono per mandare missili a est.
Siamo felici di annunciare che il Ministero della Verità ha raggiunto un traguardo epocale nella Grande Operazione di Inversione Semantica: abbiamo trasformato la sinistra nella destra.
Oggi la sinistra difende la NATO, le armi, la censura, insulta i pacifisti, chiama “putiniano” chiunque non saluti la bandiera a stelle e strisce, celebra Draghi, Mattarella, la BCE, e sogna un’Europa tecnocratica, disumana e “resiliente”…

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Ma… Esattamente, Dov’è questo Fascismo da Combattere?

di DB
È incredibile come in Italia si continui a professarsi antifascisti in assenza di Fascismo e si etichetti come fascisti partiti e gente che non lo sono per nulla.
È evidente che l’ignoranza sul tema sia a livelli altissimi e che la definizione venga assegnata sulla base di paraocchi ideologici ottusi e deformanti.
Come si può parlare di Fascismo in uno Stato capitalista e liberale multipartitico? Com’è possibile quando la stessa sovranità economica, politica e militare è in mano a potenze ed enti sovranazionali stranieri?
Non sussiste alcuna tutela riguardo l’identità etnica e culturale del popolo italiano…

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Willy Duarte: stavolta il Razzismo è faticoso perfino da inventare

di Stelio Fergola
Willy Duarte è morto, e la corsa a tentare di renderlo vittima del razzismo e del fascismo è stata, come di consueto, frenetica, energica, prepotente.
Willy Duarte muore pestato a sangue da alcuni teppisti di quartiere. È di pelle scura Willy Duarte, e sono bianchi (e fanno Bianchi anche di cognome… ) i presunti aggressori, che per ora negano ogni responsabilità. Il razzismo e il fascismo vengono prepotentemente alla mente. Non per la loro esistenza, ma perché già si immagina la stampa mainstream che fa di tutto per farli sorgere dal nulla. Ma la sensazione è che stavolta ci sia poco materiale perfino per inventare.
Willy Duarte, il razzismo impossibile da tirare fuori
Willy Duarte era un ragazzo di pelle scura, come abbiamo appena detto. E a poca distanza dall’omicidio, pare l’unico elemento a cui ci si possa appellare per tirare fuori le solite manfrine sul razzismo da combattere e debellare. Ma il materiale è talmente esiguo che i giornaloni sembrano girarci intorno senza giungervi – quasi – mai…

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