È Difficile Se Non Impossibile Eseguire un’Esaustiva Analisi Geopolitica sugli Eventi Recenti

di Claudio Martinotti Doria
In questi giorni concitati in cui avviene di tutto nel mondo, in particolare nel Vicino Oriente (Medio Oriente per gli anglosassoni) è naturale che i vari conduttori di canali e blog di informazione libera cerchino di informare tempestivamente il loro pubblico di quanto avviene, fornendo loro un quadro descrittivo basato su quanto sono venuti a conoscenza fino a quel momento.
Il problema è che è impossibile essere informati esaurientemente, neppure se si è in pensione o ci si dedica professionalmente a gestire i propri canali di informazione, perché non si riesce oggettivamente ad attingere a tutte le fonti disponibili in rete, oltre naturalmente al fatto che molti fatti vengono taciuti o mistificati e quindi si possono solo intuire, dedurre o sospettare. E dopo aver acquisito le informazioni occorre ancora elaborarle per poterle proporre al pubblico in modo articolato e razionale…

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Rebus Siria

La guerra tra potenze non è come la morra cinese, è una partita a scacchi, con mosse e contromosse.
Sulla situazione siriana si possono fare varie ipotesi al momento ma una lettura chiara non la si può dare, ci va tempo. Chi vi narra quanto accade con sicurezza non è credibile.
Il mondo sta vivendo un mutamento epocale e la fine di impero egemone non arriva in quattro e quattr’otto e, come in certi fenomeni astronomici, una stella nella fase finale della vita può emanare più energia e aumentare le dimensioni, ma senza poter mutare il proprio destino che rimane segnato.
La caduta di Assad rientra in questa similitudine, perché è chiaro che l’impero anglosionista abbia voluto reagire e colpire in un altro fronte avendo perduto l’Ucraina…

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Narrativa Mainstream: Meglio i Tagliagole… che Assad!

di Paolo Borgognone
La propaganda del mainstream riguardo a ciò che sta accadendo in Siria ha dell’orribile. Meglio i tagliagole che Assad, questa è la sintesi.
Ciò dimostra lo sprezzo del mainstream nei confronti delle più elementari norme del contratto sociale. Il mainstream non è interessato ad altro che a tentare di legittimare, a ogni costo, la vulgata atlantista. I tagliagole stanno dalla parte dell’atlantismo? Benissimo, sono tagliagole, ok, ma sono “i nostri tagliagole”, per cui diamo di loro e dei loro crimini una versione edulcorata e giustificazionista…

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La Rivincita dei Neocon alla Casa Bianca: Via Libera a Netanyahu per Rimodellare il Medio Oriente

di Paolo Mossetti
Quella che era iniziata come una campagna di espansione israeliana relativamente autonoma, guardata con distacco da Washington, potrebbe ora essere vista dagli Stati Uniti come un’occasione imperdibile. Per regolare i conti, alla faccia di qualsiasi diritto internazionale, con i nemici storici.
È quanto emerge da un resoconto del sito Politico, secondo cui negli ultimi mesi, dietro le quinte, figure di alto livello della Casa Bianca avrebbero comunicato privatamente a Israele il loro assenso alla decisione di alzare il livello dello scontro in Libano e forse anche con l’Iran. Piccolo dettaglio: tutto questo è avvenuto mentre l’amministrazione Biden pubblicamente si diceva preoccupata per l’escalation di Benjamin Netanyahu…

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Trump: “Israele colpisca siti Nucleari in Iran”

di Maurizio Blondet
Per raccattare voti ebraici… la demokrazia amerikana rende irresponsabili e folli: “Israele dovrebbe colpire i siti nucleari iraniani”. Lo ha detto Trump, durante un comizio in North Carolina.
“La risposta doveva essere: colpite il nucleare prima e preoccupatevi poi”, ha detto il tycoon a chi gli chiedeva cosa pensasse della risposta data dal presidente Biden sulla possibilità che Israele colpisca gli impianti atomici iraniani. Biden si è detto contrario e nelle ultime ore ha frenato anche sul colpire i giacimenti petroliferi. “Se lo faranno, lo faranno. Scopriremo quali sono i piani di Israele”, ha detto Trump.
La Risposta di Putin

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“Innocenti” Invasioni

di Marco Travaglio
Massima solidarietà ai colleghi titolisti che da 31 mesi chiamano “invasione” l’invasione della Russia in Ucraina e ora non sanno come chiamare quella di Israele in Libano.
Sennò poi dovrebbero chiedere sanzioni economiche, commerciali e militari contro Tel Aviv, invii di armi al governo libanese aggredito contro l’aggressore israeliano (da bombardare anche sul suo territorio, sempre per “legittima difesa” ci mancherebbe), accusare chi si oppone di voler spianare la strada al nuovo Hitler come quel pappamolla di Chamberlain a Monaco 1938, paragonare le milizie libanesi alla Resistenza antifascista, reclamare il sequestro degli asset israeliani nelle banche occidentali, l’ostracismo globale per scrittori e artisti israeliani vivi e morti, giornalisti, fotografi, direttori d’orchestra, soprano, calciatori, tennisti, atleti olimpici e paralimpici, docenti e ricercatori giù giù fino ai gatti, tutti agenti di Netanyahu…

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L’Iran Attacca Israele con Decine di Missili

di Redazione CDC
L’Iran attacca Israele con decine di missili (ma si parla perfino di 400/500), come “rappresaglia per gli omicidi ed i crimini in Palestina e Libano”.
In un comunicato, l’IRGC (Corpo d’élite delle Guardie della Rivoluzione Islamica) ha dichiarato poco fa che “l’attacco missilistico è una rappresaglia per i diversi assassinii compiuti dal nemico sionista e per i crimini in Palestina e in Libano”.
L’atto di guerra è “in risposta al martirio di Ismail Haniyeh, Hassan Nasrallah e del comandante dell’IRGC Abbas Nilforushan, abbiamo preso di mira il cuore dei territori occupati”, ha dichiarato l’IRGC in un comunicato.
L’IRGC iraniano ha avvertito il regime israeliano di ritorsioni iraniane più severe nel caso in cui rispondesse all’attacco. Questo il cuore del comunicato:…

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