Mangiare Insetti fa Bene o Male? Quello che la UE non dice…

di Stefania Guerra
Il consumo di proteine “alternative” viene sponsorizzato come salutare. Ma all’uomo mangiare insetti fa male o bene?
È da qualche anno che sentiamo parlare dei vantaggi che porterebbe il consumo di insetti. Non solo all’ambiente ma anche alla salute. Ma sarà davvero così? Ecco cosa emerge da uno studio.
L’esigenza di trovare alternative alla carne nasce soprattutto dall’impatto ambientale che hanno gli allevamenti di bestiame. L’alimentazione a base di insetti e vermi, in alcuni Paesi, è praticata da sempre. Mentre in altri l’entomofagia viene rifiutata per un tabù culturale. Attualmente, gli insetti vengono allevati esclusivamente per nutrire animali da allevamento o da compagnia. Ma da qualche tempo l’UE cerca di incentivare anche la produzione per il consumo umano…

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Mangiare insetti? Occhio alle infezioni

di Federico Cenci
“La globalizzazione non arriverà sulle tavole degli italiani!”, parola di Ettore Capri, docente di Chimica agraria.
Se qualche anno fa fosse stato chiesto all’italiano medio di assaggiare una cavalletta o una locusta, probabilmente avrebbe reagito in maniera tutt’altro che accondiscendente. Oggi, stando ad un’indagine recente condotta dalla Doxa per conto di Rentokil Initial, il 40% degli italiani sarebbe pronto a mangiare insetti.
Dobbiamo dunque rassegnarci al dominio della globalizzazione, capace di sradicare anche un baluardo d’identità dei popoli come l’enogastronomia? In Terris lo ha chiesto al prof. Ettore Capri, docente di Chimica agraria presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, autore di vari libri tra cui, scritto insieme ad Antonia Corina, “Una sana informazione alimentare” (ed. Mattioli, 2016). Sul tema invita alla prudenza…

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Da gennaio 2018 l’Europa ci riempirà le tavole di insetti. Sappiatelo…

di Helmut Leftbuster
Sono anni che ne scriviamo e sono anni che ci deridono con la storiella del complottismo. Ebbene, grazie alla solita Europa, da questo gennaio gli insetti saranno in libero spaccio ovunque, sia al naturale (supermercati e ristoranti), sia sotto forma di ingrediente aggiuntivo o integratore proteico nei prodotti della grande distribuzione (sempre che lo scrivano sulle confezioni…).
Ma il dato più sconvolgente è che la mediaticità di regime, anziché denunciare questo schifo come tale, non fa che propinarci trasmissioni in cui si sorride tra il lusco e il brusco alla novità, salutando gli insetti come “cibo del futuro” e facendoceli piacere ad ogni costo.
La solfa giustificativa è sempre instancabilmente in salsa terzomondista: “presto saremo 9 miliardi e il cibo non basterà per tutti”. Ma tutti chi? Ogni popolo ha la sua terra e le sue carte al mazzo; perché noialtri dovremmo rinunciare alle nostre per abbracciare regimi alimentari a basso costo che non ci sono mai appartenuti e che nulla hanno a che fare con le naturali risorse da secoli a disposizione delle nostre latitudini? Noi europei siamo tutt’altro che 9 miliardi; perché mai dovremmo dunque comportarci come se i 9 miliardi fossimo noi?…

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