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Il “Popolo Coglione”

di Mincuo
Il popolo è fatto di coglioni. Il suo ruolo è da sempre quello di essere un coglione. È allevato ed educato per essere un coglione.
In migliaia di anni questo è sempre stato il suo ruolo. È un coglione anche perché non può essere altro, infatti:
– La cultura e l’informazione che ha sono completamente fasulle, ma non se ne rende conto, perché è un coglione e la cultura e gli strumenti che ha, sono appositamente fatti perché non lo capisca. La cultura e l’informazione che gli hanno servito quelli che si occupano di allevare coglioni, è appunto studiata a quello scopo… a farne un coglione.
– Non è organizzato, e se lo è non è lui che si organizza, ma lo organizza chi si occupa di organizzare dei coglioni. E i coglioni poi seguiranno quello che li organizza come dei coglioni, appunto.
– Non ha mezzi rilevanti. Se li avesse non sarebbe un coglione. Ai coglioni non si danno mezzi rilevanti, e da solo un coglione non è capace di procurarsi mezzi rilevanti…

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Idioti “patentati”

Corsi per genitori imperfetti

di Francesco Carraro
Siccome l’idiozia non va mai in ferie, quest’estate è stato presentato alla Camera dei Deputati un disegno di legge “per la formazione alla genitorialità e per il sostegno della responsabilità educativa dei genitori”. Enti e movimenti privati, saranno chiamati ad allestire corsi di “accesso alla genitorialità”.
Come sempre, quando si tratta di norme partorite dai nostri legislatori, la grammatica zoppica, la sintassi vacilla e la logica va a prendersi un caffè. Il che rende difficile decifrare in cosa si tradurrà l’ennesima pirlata partorita dagli “uffici per la complicazione degli affari semplici” gestiti in regime di monopolio dal PD.

Però, due o tre cose le abbiamo intuite. Primo: la legge non dovrà comportare oneri aggiuntivi…

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La borghesia e i suoi cloni ben educati

Competizione

Il mito dell’educazione scolastica, dell’istruzione, è stato costruito molto abilmente, sfruttando l’ingenuità delle masse e la e la loro facile inclinazione alla superstizione.
Poiché i re e i sacerdoti dell’antichità avevano come prerogativa quella di saper leggere e scrivere, di conoscere parole strane (che essi stessi inventavano o riformulavano a proprio vantaggio), le masse hanno creduto che per innalzarsi e liberarsi della schiavitù bisognasse educarsi, istruirsi, saper leggere e scrivere come i re e i sacerdoti, mettersi a pari con questi nella conoscenza dei termini, financo nella pronuncia, e tutti attenti a pronunciare quei termini proprio come li pronunciava il despota di turno, il padrone, il generale, il prete!…

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