Esperto di intelligence: “Operazione STING” in corso per riconoscere le schede elettorali contraffatte tramite filigrana speciale

di Kelen McBreen
Steve Pieczenik ha dato una notizia bomba durante la trasmissione di giovedì di War Room con Owen Shroyer.
Secondo Pieczenik, il presidente Trump aveva previsto che i democratici avrebbero commesso qualche stupidaggine  per impedirgli di assicurarsi un secondo mandato attraverso le elezioni del 2020. Per garantire che le elezioni rimanessero eque, il POTUS ha ideato una trappola avanzata.
Filigrane nascoste e tracciabili sarebbero state inserite nelle schede in modo che potessero essere verificate se necessario. “Questa è davvero un’operazione pungente (STING), contrariamente a quanto hanno detto tutti gli altri”, ha spiegato Pieczenik. “Abbiamo contrassegnato ogni scheda elettorale con il codice di crittografia blockchain QFS. In altre parole, sappiamo abbastanza bene dove si trova ogni scheda, dove è andata e chi ce l’ha”

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Usa 2020: entrambi i contendenti si dichiarano Vincitori!

Entrambe le campagne si dichiarano certe della vittoria. Ovviamente, però, i media italiani danno spazio solo a quella di Biden. Che secondo loro aveva già vinto prima di cominciare. Fake news…
“Tutti gli ultimi Stati chiamati per Biden saranno legalmente contestati per frode elettorale e frode elettorale statale. Abbiamo prove in abbondanza, tenete d’occhio i media. Vinceremo!”. Donald Trump si esprime così su Twitter con un messaggio che il social oscura parzialmente, ma non cancella. Il presidente, in un successivo cinguettio, scrive “Fermate la frode!”

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Giornalista messicano denuncia Joe Biden per aver firmato un contratto che ha creato traffico di bambini

di Tim Brown
Ricordi quelle gabbie di confine con bambini che sono state fotografate sotto l’amministrazione Obama? Ebbene, sono il risultato di un patto globale delle Nazioni Unite firmato da Obama e Biden. E la firma di quel patto sembra aver portato a un “massiccio afflusso” di traffico di bambini.
Subito dopo il dibattito presidenziale finale tra il presidente Donald Trump e Joe Biden, il giornalista messicano Oscar “El Blue” Ramirez, con sede a Tijuana, ha creato un evento dal vivo per dissipare le bugie mortali vomitate da Biden sui bambini in “gabbie” al confine meridionale dell’America.
Unendosi al coro del resto della sinistra liberale, Biden (…e ciò non sorprende) ha cercato di incolpare Trump per i bambini immigrati “separati dai loro genitori” al confine, accusando l’attuale amministrazione di creare “gabbie di confine” dove presumibilmente sarebbero ospitati i bambini senza genitori.
Ciò che Biden non ha menzionato, tuttavia, è che sono stati lui e Barack Obama a firmare il Global Compact delle Nazioni Unite che ha creato quelle gabbie di confine…

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Il Mondialismo si prepara a far fallire l’Italia e instaurare la Legge Marziale nel Paese

di Cesare Sacchetti
Il sistema sta facendo di tutto per sferrare il colpo di grazia al Paese. L’operazione coronavirus è stata certamente concepita per trascinare il mondo verso il Governo unico mondiale. Questo Paese sin dal principio è stato usato come laboratorio “privilegiato” del Nuovo Ordine Mondiale e la ragione di ciò risiede nella sua imprescindibile importanza spirituale ed economica.
Una marea umana invade le strade di Napoli. Sono i giorni che probabilmente passeranno alla storia come i moti di Napoli. Dopo mesi di torpore e di cieca e insensata obbedienza, qualcosa finalmente inizia a muoversi. Qualcuno ha fatto notare che c’è il rischio che la protesta pacifica possa essere strumentalizzata così poi da poter scatenare una repressione ancora più severa. Il rischio c’è, ma è altrettanto vero che il popolo in tutto questo arco temporale è stato lasciato senza guida. Quando si è privati del pane e non si ha più altra alternativa, la prima reazione istintiva è quella di scendere per le strade e gridare tutta la propria frustrazione.
Ora il passo successivo sarebbe quello di fare in modo che la dissidenza nei confronti del regime diventi parte del vivere quotidiano…

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La seconda Lettera di Viganò a Trump: “Non obbediamo come macchine”

di Gioia Locati
Pubblico la lettera integrale che Monsignor Carlo Maria Viganò, ex nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America, ha scritto domenica al Presidente Donald Trump e che è stata divulgata oggi il 30 ottobre.
“Lettera Aperta al Presidente degli Stati Uniti d’America Donald J. Trump – Domenica 25 Ottobre 2020
Signor Presidente, mi consenta di rivolgermi a Lei, in quest’ora in cui le sorti del mondo intero sono minacciate da una cospirazione globale contro Dio e contro l’umanità. Le scrivo come Arcivescovo, come Successore degli Apostoli, come ex-Nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America. Le scrivo nel silenzio delle autorità civili e religiose: voglia accogliere queste mie parole come la “voce di uno che grida nel deserto” (Gv 1, 23).
Come ho avuto modo di scriverLe nella mia Lettera dello scorso Giugno, questo momento storico vede schierate le forze del Male in una battaglia senza quartiere contro le forze del Bene; forze del Male che sembrano potenti e organizzate dinanzi ai figli della Luce, disorientati e disorganizzati, abbandonati dai loro capi temporali e spirituali…

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Biden, ennesima Gaffe: “Abbiamo creato la più Grande organizzazione di Frode elettorale della Storia”

Il candidato democratico Joe Biden ha detto che il suo team ha creato “la più ampia e inclusiva organizzazione di frode elettorale nella storia della politica americana” in un recente video.
I repubblicani si sono affrettati a sottolineare la sua affermazione errata. Biden, forse, potrebbe aver fatto riferimento al massiccio “programma di protezione elettorale” della sua campagna, che include l’ex procuratore generale Eric Holder e centinaia di altri avvocati in preparazione di una battaglia legale in caso di elezioni contestate…

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Russiagate, Trump incastra i democratici: “La Clinton orchestrò un piano contro di lui”

di Eugenio Palazzini
Ricordate il Russiagate? Un presunto scandalo che due anni fa rischiò di travolgere Donald Trump? I democratici americani accusarono poi il presidente degli Stati Uniti di abuso di potere e ostruzione del Congresso, provando a giocarsi la carta dell’impeachment.
Peccato che adesso l’inchiesta sui presunti legami (mai realmente provati) fra Trump e Putin, potrebbe diventare una brutta tegola per i dem. Il numero uno dell’intelligence Usa, John Ratcliffe, Director of National Intelligence (Dni), ha infatti declassificato un memo inviato nel 2016 dalla Cia a James Comey, allora direttore dell’Fbi. Ebbene, dai documenti si evincerebbe che Hillary Clinton, candidata alla presidenza Usa, avrebbe orchestrato un piano per collegare la campagna dello sfidante Trump all’hackeraggio del Democratic National Committe. In pratica, la Clinton avrebbe tramato per collegare l’allora candidato repubblicano alla Russia e lo avrebbe fatto “per distrarre il pubblico” dallo scandalo Emailgate…

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Trump paragona Covid a influenza e Facebook e Twitter oscurano il suo post

Prima Facebook, poi Twitter. I due social dove si raccoglie la stragrande maggioranza dei sostenitori online di Donald Trump decidono di oscurare nuovamente un suo post.
Si tratta, ma guarda un po’… proprio di quello in cui il presidente Usa paragonava l’influenza stagionale in arrivo all’epidemia da coronavirus, invitando gli americani a imparare a conviverci. Il motivo è spiegato in un avviso: quel post “contiene informazioni scorrette potenzialmente pericolose” – sostengono le piattaforme. Intanto Facebook ha chiuso pagine e gruppi associati ai cospirazionisti di QAnon e anche Instagram lo sta facendo…

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Trump pronto a mettere fine all’Operazione terroristica Covid: ora il Mondialismo farà di tutto per eliminarlo!

di Cesare Sacchetti
Al 3 novembre, giorno delle elezioni Usa, mancano una quarantina di giorni. Saranno i quaranta giorni più decisivi della storia dell’umanità. Il mondo si risveglierà nei giorni successivi e conoscerà il suo destino.
Donald Trump sembra intenzionato a seguire la stessa strada intrapresa dal suo omologo russo al Cremlino. La crisi da coronavirus sarà risolta attraverso lo sviluppo di un “vaccino”, ma non sarà quello sotto l’egida dell’OMS… La Casa Bianca ha infatti annunciato che gli Stati Uniti andranno per la loro strada e non si uniranno agli sforzi dell’organizzazione sanitaria internazionale. È un altro duro colpo alla gestione sovranazionale dell’operazione coronavirus, che prima ancora di una diffusione del Covid aveva già tracciato il suo percorso nel club globalista di Davos lo scorso gennaio.
Il vaccino come mezzo per risolvere questa crisi, ma allo stesso tempo come passaggio intermedio per giungere ad un obbiettivo molto più grande. Una società completamente ridisegnata a immagine e somiglianza della dittatura mondialista che non sarà più la stessa di prima. Persino la stessa OMS lo ha ammesso pubblicamente: “Non possiamo tornare alle cose com’erano precedentemente”

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Il “Chip idrogel” iniettabile con una siringa, presto approvato dal FDA

di Maurizio Blondet
Il “biosensore sottopelle”, detto anche “chip idrogel” iniettabile con una siringa, è sulla buona strada per ottenere l’approvazione del FDA all’inizio del 2021.
“Perché le pandemie sono così difficili da fermare? Spesso è perché la malattia si muove più velocemente di quanto le persone possano essere testate per essa. Il Dipartimento della Difesa sta contribuendo a finanziare un nuovo studio per determinare se un biosensore sotto la pelle può aiutare i tracker a tenere il passo – rilevando infezioni simil-influenzali anche prima che i loro sintomi inizino a manifestarsi”.
A esordire così non è un sito complottista  diffusore di fake news, ma “Defense One”, rivista collegata ufficialmente al Pentagono. La rivista annuncia che il “biosensore sottopelle, detto anche chip idrogel iniettabile con una siringa, è sulla buona strada per ottenere l’approvazione del FDA all’inizio del 2021”

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