Per il Miur il modello scolastico da seguire è quello della Dittatura cinese

di Belinda Bruni Selis
“Pensare ai bambini dentro alle gabbie di plexiglass mi fa rabbrividire, è come vederli al guinzaglio o con la museruola”.
Non usa mezzi termini il Dott. Pellai, psicologo e psicoterapeuta, nel commentare la proposta del Ministero dell’Istruzione di inserire barriere di plexiglass tra i banchi per garantire un ritorno in sicurezza a scuola. In Italia, a differenza di tanti paesi europei, l’anno scolastico si è chiuso a scuole “chiuse” e con la didattica a distanza. A fronte di una sostanziale regressione della pandemia evidente già a giugno, sembra un percorso a ostacoli prevedere il rientro a scuola a settembre.
Oggi apprezziamo questa sua netta posizione che ha il pregio di chiamare “scempio” ciò che è uno scempio, a fronte di voci molto flebili dal mondo prolife, in merito alla medicalizzazione dell’intera esistenza dei minori, operazione che prevede anche uso di mascherine per tutto l’orario scolastico, seguire percorsi obbligati per recarsi in bagno, evitare giochi di gruppo durante le ore di educazione fisica…

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Lasciate che noi… veniamo ai bambini!

di Barbara Tampieri (Lameduck)
Marcello Veneziani ha già detto tutto, ma io ci provo lo stesso ad aggiungere qualche ragionamento, perché la sua è una visione persino troppo ottimistica dell’abuso, più che uso, pretestuoso dell’infante, in quella che chiamo la “Pedo-propaganda del regime Novordomondialista”.
Per saperne riconoscerne il significato ancora più oscuro, che oramai si appalesa sempre più sfrontatamente in questa battaglia finale della hỳbris dei volonterosi maggiordomi di Satana, occorre averne appreso il linguaggio, essere passati attraverso il fuoco.
La sacerdotessa frigida del riscaldamento globale Greta, è stata messa momentaneamente nel congelatore, metaforicamente, s’intende, forse in attesa di un restyling di immagine o prepensionamento, visto lo scarso appeal che ha dimostrato. Greta, con le trecce totalitarie tirate allo spasimo e con malagrazia da una mamma-frigorifero (“vedete che l’autismo è colpa della mamma?” suggeriscono), è stata smascherata. Accostarla agli Juncker e alle Lagarde ha svelato il trucco degli sceneggiatori…

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La “Mostra d’arte” che promuove e normalizza la pedofilia in modo disgustoso

A San Paolo del Brasile, nel 2017, è stata fatta una mostra d’arte, che consisteva in una performance con un uomo adulto completamente nudo. Il museo: “questa non è  incitazione alla pedofilia, è solo arte”.
Una mostra “d’arte” che prevedeva contatti tra ragazzine o bambine e uomini nudi. Le immagini di bambine che si tengono per mano con un uomo adulto completamente nudo, sono molto inquietanti, ma l’artista e il museo che lo ha ospitato, hanno semplicemente definito la vicenda come “arte”.
Stiamo parlando del MAM, un museo d’arte a San Paolo (Brasile), che ha ospitato una mostra con un uomo nudo disteso sul pavimento, che invitava gli astanti a “interagire” muovendo il suo corpo in diverse posizioni. La mostra è stata anche “esposta” al Goethe Institute di Bahia.
È presente su YouTube un video, di una bambina di quattro anni che ha partecipato alla mostra, incoraggiata ad avvicinarsi all’uomo completamente nudo, sdraiato sulla schiena…

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