Il Senso della Vita

di Gian Pietro “Jumpi” Miscione
A quasi nessuno oggi verrebbe in mente di mollare tutto per andare a rischiare la vita in difesa di un qualche ideale. Qual è il senso della vita che oggi ci sembra appropriato?
Un giorno di qualche anno fa, mia moglie ricevette un messaggio da un professore dell’università statunitense dove ella aveva studiato. Le diceva che sarebbe arrivato presto a Barcellona (Regno di Spagna), dove all’epoca vivevamo, e la invitava ad un caffè. Il motivo della visita del professore era un incontro di familiari dei soldati delle Brigate Internazionali, che avevano partecipato alla guerra civile spagnola. Il padre di quel professore, infatti, una settantina di anni prima, aveva scelto di lasciare la propria casa negli Stati Uniti per andare a combattere dall’altra parte del mondo, in difesa degli ideali di libertà e democrazia in cui credeva.
Tanti altri giovani di molte nazionalità decisero di giocarsi le proprie vite in quella guerra, per difendere il legittimo governo democraticamente eletto contro i fascisti di Franco. Si trattò di un conflitto che annunciò quali sarebbero stati gli schieramenti nella Seconda Guerra Mondiale ed in cui era chiaro dove stesse la ragione. I fascisti vinsero e Camus ebbe a dichiarare: Fu in Spagna dove la mia generazione imparò che uno può avere ragione ed essere sconfitto, che la forza può distruggere l’anima e che, a volte, il coraggio non riceve ricompensa”

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