Cala l’Inquinamento e l’Himalaya torna visibile: non accadeva da 30 anni!

di Valeria Aiello
Per la prima volta in 30 anni, i residenti della regione a Nord-Ovest dell’India, possono riammirare le vette dell’Himalaya.
Nello stato indiano del Punjab, a regalare spettacolo non sono solo le meraviglie del Tempio d’Oro di Amritsar. Da alcuni giorni, a quello che è uno dei luoghi mistici per eccellenza, si aggiunge l’esperienza di una contemplazione che nessuno avrebbe mai immaginato. Per la prima volta in 30 anni, i residenti della regione a Nord-Ovest dell’India che, come il resto del Paese, sono interessati dal lockdown per fronteggiare l’epidemia di coronavirus, possono ammirare l’incredibile ricchezza della natura che li circonda, ma che finora era celata da livelli di inquinamento dell’aria fino a cinque volte più alti di quelli che sono i limiti di sicurezza globale…

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Il Bario spruzzato nei cieli sta uccidendo i giovanissimi

Sempre più spesso si sentono notizie di cronaca, che vedono come protagonisti giovani e giovanissimi colpiti da improvvisi malori e da crisi cardiache mortali, ma cosa sta succedendo?
Le irrorazioni dei cieli oramai sono continue e quotidiane, e le sostanze contenute in queste scie stanno entrando in circolo negli esseri viventi, con conseguenze nefaste per la salute.
A grosso rischio sono persone che svolgono attività all’aria aperta, sportivi, lavoratori, insomma chiunque quotidianamente si espone direttamente a questi pericolosi veleni che contaminano l’aria. Il consiglio è quello di disintossicarsi da questi metalli pesanti e cercare di stare in casa nelle giornate in cui il fenomeno è pesante, evidenziato da quella nebbiolina chimica visibile a distanza, che persiste per tutta la giornata…

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Dove prima c’era l’abbondanza oggi non cresce nulla! Ecco perchè

SOS alluminio nei terreni agricoli

di Marta Albè
In molti terreni agricoli dove prima cresceva tutto in abbondanza, oggi c’è il nulla. I motivi? L’inquinamento e l’alluminio che limita la crescita delle piante.
Sos alluminio: finalmente sono stati scoperti i meccanismi di tossicità di questo metallo che limita la crescita delle piante e rende i terreni improduttivi. L’alluminio costituisce un problema soprattutto per i suoli acidi, cioè circa il 40% dei terreni agricoli del mondo.
Negli ultimi 40 anni un terzo dei terreni coltivabili di tutto il mondo è andato perso perché non produceva più. Oltre all’inquinamento, uno degli elementi maggiormente responsabili del fenomeno è proprio l’alluminio…

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Se l’inquinamento raggiunge il cervello…

Inquinamento ambientale e danni al cervello

di Dario Scacciavento
L’Alzheimer e altre malattie neurologiche si spiegherebbero con l’accumulo di metalli pesanti nel nostro cervello. Lo spiega uno studio sulle nanoparticelle ritrovate nei tessuti cerebrali di chi abita nelle città inquinate.
L’inquinamento continua a mietere vittime e a farci ammalare. Una morte su quattro a livello mondiale è causata da fattori di rischio ambientale. Sono 12,6 milioni le morti attribuibili all’inquinamento ambientale. Solo in Europa, nel 2012, l’inquinamento ha provocato 1,4 milioni di decessi prematuri.
Gli scienziati continuano a indagare i rapporti tra inquinamento e malattie degenerative, e scoprono verità sempre più inquietanti. Il ferro ed altri metalli contenuti nei gas di scarico delle auto, una volta respirati possono infatti raggiungere il cervello. Lo ha scoperto uno studio dell’università di Lancaster, pubblicato dalla rivista Pnas, che ha trovato nei campioni analizzati le stesse particelle che alcuni studi legano alla comparsa dell’Alzheimer…

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La plastica… dal mare ai nostri piatti

Microsfere di plastica

Da Greenpeace al Parlamento britannico, il mondo chiede il divieto delle microplastiche.
La presenza di frammenti di plastica negli oceani è un problema noto da tempo, oggi in crescita esponenziale. Una ricerca di Greenpeace ha mostrato chiaramente gli effetti, sulle creature marine, delle microsfere, minuscole sfere di plastica usate in numerosi prodotti di uso comune (cosmetici e altri prodotti per l’igiene personale).

Studi scientifici provano il loro impatto drammatico sul mare e quindi su pesci, molluschi e crostacei. Ecco ciò che accade: una volta in mare, le microsfere (ma anche altri oggetti di plastica che si frammentano in pezzi molto più piccoli, diventando microplastiche), possono sia assorbire che cedere sostanze tossiche, che vengono poi ingerite da numerosi…

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Zeolite, il minerale che aiuta a disintossicarsi dall’inquinamento

zeolite

Aiuta a recuperare energie a livello fisico e mentale, ad adattare l’organismo in periodi di cambiamento e soprattutto è un dono che la natura ha dato con ottime proprietà disintossicanti e antiossidanti.
Minerale microporoso di origine vulcanica dagli enormi benefici:
A causa del periodo storico in cui viviamo caratterizzato da un grande inquinamento ambientale, il corpo è occupato da sostanze nocive e i minerali necessari al nostro benessere non vengono assimilati correttamente. E prima che questo accada, è necessario “dare una ripulita”. Bene, la zeolite serve proprio a questo.
Ma quali sono le sue reali proprietà?
Grazie a questo minerale di origine vulcanica, l’organismo è in grado di espellere addirittura i metalli pesanti, i radicali liberi e le sostanze radioattive dal nostro organismo. Infatti, la zeolite, originata dall’incontro tra lava ed acqua salmastra, è fortemente ricercata in Giappone, Cina e Russia poiché viene utilizzata per aiutare le vittime di radiazioni atomiche: fu impiegata ad Hiroshima e Nagasaki, in seguito a Chernobyl, e nel 2011 la Tepco l’ha utilizzata per ripulire il mare dalle radiazioni in seguito al disastro di Fukushima…

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