Tu non sei il tuo Lavoro!

di Rossella Tirimacco
Oggi la perdita d’identità viene colmata identificandosi con il lavoro… e quando questo viene meno, si crolla e ci si angoscia.
Il lavoro non è ciò che siamo, il lavoro è esperienza, e la vita di ognuno di noi può avere ovviamente molteplici esperienze lavorative. Possiamo fallire e poi rialzarci in piedi, possiamo svolgere per anni lo stesso lavoro e poi di colpo decidere di cambiare. Possiamo reiventarci, come dicono alcuni, oppure piangerci addosso quando le cose non vanno come vorremmo.
Qualunque sia la scelta o la strada da seguire, ciò di cui ti devi ricordare è che “TU NON SEI IL TUO LAVORO “… ciò che sei, forse lo scoprirai vivendo… o forse lo scoprirai in altre vite.
Io, non sono il mio lavoro, e nemmeno tu lo sei, però entrambi sappiamo che bisogna lavorare bene, senza improvvisarsi, e se necessario riprendere a studiare. Purtroppo questa è l’epoca in cui ci si improvvisa, è l’epoca delle identità incerte, e flebili. Così, la perdita d’identità, viene colmata identificandosi con il lavoro, e quando questo viene meno, o si crolla, o ci si improvvisa in altri mestieri, spesso senza un minimo di esperienza o di conoscenza…

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Il Partner che attrai… è ciò che sei!

di Valeria Pisano
Secondo T. Dethlefsen, uno dei padri della medicina naturale ci innamoriamo della nostra ombra, cioè della nostra parte inconscia, che non conosciamo.
Da più parti ci viene detto che la persona che attraiamo non è mai un caso; se così tanti ci lasciano indifferenti e proprio quell’uomo o quella donna ci fanno “sbarellare” gli ormoni, c’è un perché!
Ho scritto molto al riguardo, soprattutto in relazione al fatto che, nelle relazioni sentimentali, di solito riviviamo le ferite che abbiamo subito nell’infanzia, è chiaro, quindi, che la persona da cui veniamo attratti, ha delle caratteristiche simili a quelle di nostro padre o di nostra madre, o di chi ne ha fatto le veci. Logicamente la cosa non è per niente evidente, e lo diventa solo dopo molto tempo, e solo per chi è davvero disposto a tuffarsi in profondità e vedere certe cose di sé…

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Il Cambiamento arriverà quando realmente voluto

Dott. Pasquale Saviano
Nella nostra vita l’impatto dell’inconscio su come agiamo è forte. Ma da cosa scaturiscono, in realtà, i nostri comportamenti?
I nostri comportamenti sono mediati da ciò che sono i vissuti, dalle emozioni, dalle nostre aspettative ecc., ma soprattutto dalla nostra mente. Quando infatti la mente conscia (che rappresenta le nostre aspirazioni, gli obiettivi di vita, i desideri, ecc.) e la mente inconscia (in cui si trovano le abitudini, le credenze, le esperienze, i programmi comportamentali che abbiamo acquisito dagli altri) sono allineate, esse lavorano insieme e la prima trae forza dalla seconda. Tuttavia, quando le due sono in conflitto, e questo capita spesso, quella che domina è sempre la mente inconscia.
Sarà quindi facile capire, che se desideriamo qualcosa che non riusciamo ad ottenere, molto probabilmente è perché esiste in noi un conflitto interno, che in alcuni casi si configura come blocco emotivo e che influenza il nostro modo di porci e comportarci nella quotidianità. Questo perché la maggior parte delle decisioni che prendiamo è profondamente influenzato da quelli che sono gli schemi comportamentali che ci hanno inculcato gli altri e che abbiamo fatto nostri, senza rendercene conto…

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Apparenti successi e insuccessi nella vita

Successo o insuccesso?

di Marco Ferrini (Matsyavatara Dasa)
Lo sviluppo della conoscenza di sé, permette di fare un adeguato inventario interiore, di riconoscere quel che abbiamo in noi di sano ed efficiente e ciò che invece ha bisogno di essere ancora educato e sviluppato.
Possiamo così giungere ad eliminare pericolose illusioni, errori e vane presunzioni, senza però cadere nell’errore opposto di un’auto svalutazione e auto commiserazione. Svalutarsi e commiserarsi induce, infatti, a rinunciare a perfezionarsi e, soprattutto, a livello inconscio, si corre il rischio di crearsi attraverso l’auto punizione una comoda quanto sterile giustificazione.
Dunque, pentimento e correzione dovrebbero avvenire senza infliggersi pene, bensì attraverso azioni che dimostrino, anche a noi stessi, che abbiamo capito gli errori commessi e che ora stiamo agendo in maniera correttiva, concreta e costruttiva, spiritualmente evolutiva, in spirito di offerta a Dio e a beneficio di tutti…

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Vivere la Vita o… consumare la Vita?

Vivere la Vita

di Rosario Surace
Quanto caos abbiamo nella nostra mente? Eppure l’universo non è caotico, la creazione avviene in armonia, ogni cellula, ogni molecola, ogni atomo, ogni elettrone o particella subatomica, collabora in armonia e in omeostasi con le altre, in un tutt’uno nell’universo quantico.
Armonia, equilibrio e collaborazione: nell’universo non esiste separazione, non esiste resistenza, non esiste difficoltà, la creazione avviene con facilità e semplicità. La nostra società è povera spiritualmente, abbiamo molta difficoltà nel distinguere il senso della nostra vita, per il motivo che non sappiamo di essere vivi, quindi difficilmente, nel corso della nostra esistenza, capiamo cos’è la vita.
La grande contraddizione umana consiste nel fatto che siamo vivi e non possiamo separarci dalla vita, ma non sappiamo vivere. Ma cosa vuol dire vivere la vita? Wiston Churchill descriveva la storia dell’uomo come… “una dannata cosa dietro l’altra”; in sintesi, noi viviamo una vita dannata senza rendercene conto, viviamo nel caos, viviamo nella vita ma non siamo vivi, siamo abituati a consumare la vita senza viverla pienamente…

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Il Maschile e il Femminile nel rapporto di coppia

Il Maschile e il Femminile nel rapporto di coppia

Dott.ssa Claudia Casalboni
I rapporti di coppia sono spesso colmi di aspettative e pretese verso l’altro, di battaglie, frustrazioni, disarmonie: quante volte ti è capitato, dopo il primo momento di idillio, di scendere dalle nuvole e trovarti davanti una persona completamente diversa? In quanti casi, l’insoddisfazione ha preso il sopravvento procurandoti l’ennesima delusione?
Ognuno di noi convive con la “ferite” procurate da un amore genitoriale carente o inadeguato, che in età adulta tentiamo di curare all’interno della relazione di coppia; in realtà, cerchiamo solo di rimettere in atto la nostra storia, con la speranza che il partner possa modificarne l’esito finale.
Una relazione può curare oppure distruggere ed è per questo che, prima di trovare l’agognata felicità insieme ad un altro, siamo chiamati a compiere un importante viaggio dentro noi stessi…

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