Il “Contagio psichico”: la Preghiera è l’arma che abbiamo a disposizione

Intervista di Paolo Vites a Diego Frigoli
In un momento dove la paura scatenata dal virus mette in crisi le nostre certezze, la preghiera è un aiuto “scientifico”.
Non solo difendersi dal contagio, non solo distanza sociale. In questa contingenza storica determinata dalla paura del coronavirus, l’uomo si trova davanti a una doppia battaglia: sopravvivere, fisicamente, ma anche salvaguardare, o meglio, riscoprire un contatto profondo con il proprio io.
Le persone hanno paura, sono sole, angosciate, si sentono prigioniere, non sanno quale futuro le aspetta. C’è un elemento che è stato riconosciuto, paradossalmente dalla scienza stessa, da tempo, come un “farmaco” utile, quanto un rimedio medico. È la preghiera. Ce lo dice il professor Diego Frigoli, psichiatra, psicoterapeuta, fondatore e promotore del pensiero ecobiopsicologico…

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