Cancro: i medici dovrebbero evitare di dire “cancro” per diagnosi minori

La parola cancro dovrebbe essere eliminata da alcune diagnosi mediche, perché può spaventare le persone facendo pensare a trattamenti invasivi di cui non hanno bisogno.
Secondo alcuni ricercatori australiani la parola cancro può causare un’ansia pericolosa nel paziente. I ricercatori australiani chiedono una revisione radicale delle diagnosi di cancro, per ridurre il sovra-trattamento nocivo. Eliminare l’etichetta “cancro” da condizioni a basso rischio, tra cui carcinomi mammari allo “stadio 0”, potrebbe proteggere molti pazienti da trattamenti aggressivi non necessari e conseguenti disagi, sostengono i ricercatori dell’Università di Sydney e della Bond University, che hanno pubblicato la loro analisi sul British Medical Journal

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Prevenzione gratuita… cure a pagamento!

Marketing della salute

Si chiama “Disease Mongering”, letteralmente la commercializzazione delle malattie ossia il “marketing della salute”, se così possiamo definirla. In pratica si è scoperto (e che scoperta!) che il cliente migliore è quello fidelizzato per tutta la vita.
E sì, è proprio così. Se ci pensi, quanti pap test o screening mammografici sotto casa ci propongono? Tutto a costo zero. Ma sveliamo il mistero: basta creare un malato perenne et voilà il gioco è fatto! La cosa si è spinta tanto in là che oggi giorno c’è una malattia per tutte le età. Dalla demenza senile, passando dal tumore, alle varie sindromi, fobie, manie, ai traumi, agli esaurimenti nervosi, alle depressioni, fino alle più svariate varianti psicologiche.
Qui sotto, un semplice esempio di calendario della prevenzione: trenta giorni per trenta patologie!…

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