È finita l’era Morales in Bolivia

di Lorenzo De Min
Nel pomeriggio del 10 novembre, dopo tre settimane di proteste da parte delle opposizioni contro dei presunti brogli elettorali, il presidente del Bolivia Evo Morales è stato costretto a dare le dimissioni.
Ma il partito socialista boliviano denuncia il golpe contro il suo governo, e incassa la solidarietà del bolivarista Maduro e del peronista Alberto Fernandez.
Dopo le polemiche successive all’insediamento di Evo Morales alla presidenza, dopo la vittoria alle elezioni dello scorso 12 ottobre, che hanno portato l’opposizione interna sul piede di guerra, nonché le proteste di diverse comunità boliviane sparse per il mondo, la Bolivia è precipitata nel caos più totale costringendo lo stesso Evo Morales alla dimissioni forzate dopo 3 settimane di violente proteste nel paese…

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La Bolivia con le Nazionalizzazioni consegna un bonus agli studenti da ben 12 anni

Anche quest’anno ha avuto inizio in Bolivia il pagamento del bonus “Juancito Pinto”, che da ben 12 anni viene consegnato agli studenti boliviani.
Questo bonus serve come incentivo affinché i ragazzi frequentino regolarmente le scuole e ai loro genitori perché possano avere un piccolo reddito aggiuntivo, per acquistare materiale scolastico necessario all’istruzione.
Il bonus del valore di 200 pesos boliviani è destinato a 2,2 milioni di studenti, che frequentano la scuola primaria e secondaria in Bolivia. Secondo i dati forniti dal ministero della Pubblica Istruzione il bonus Juancito Pinto, istituito da dodici anni, è riuscito a ridurre il tasso di abbandono scolastico nella scuola primaria dal 6,5% all’1,8%; mentre nella scuola secondaria dal’8,5% al 4%.
“Questo bonus è possibile grazie alla nazionalizzazione degli idrocarburi”, ha spiegato attraverso il proprio account Twitter, il presidente Evo Morales…

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Miracolo economico boliviano: anche la BBC si accorge della crescita economica della Bolivia

Dalla nazionalizzazione degli idrocarburi avvenuta nel 2006, la Bolivia guidata dal socialista Evo Morales, fa registrare buone performance economiche.
L’edizione in lingua spagnola della BBC, si accorge finalmente che in America Latina c’è uno Stato che cresce. Nonostante la caduta del prezzo delle materie prime. Dalla nazionalizzazione degli idrocarburi avvenuta nel 2006, la Bolivia guidata dal socialista Evo Morales, fa registrare buone performance economiche con aumenti del Prodotto Interno Lordo.
L’anno scorso la Bolivia è cresciuta del 4,3%, seguita dal Paraguay (4,1%) e dal Perù (4%). L’elenco continua con Colombia (2%), Cile (1,6%) e Uruguay (1,5%). Secondo il media britannico, sono 3 i punti chiave che hanno reso possibile il “miracolo economico boliviano”: nazionalizzazioni, investimenti pubblici e stabilità…

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