“Shinrin yoku”: il bagno di foresta

L’immersione nei boschi è un modo per esplorare il nostro mondo interiore e correggere la nostra visione delle cose. La via dello “shinrin yoku”, è una disciplina giapponese che ci guida verso la felicità, facendo della natura la nostra maestra.
Il vero viaggio è quello che comincia dentro di noi. Ma per aprire la porta al mondo interiore dobbiamo spesso cambiare prospettiva, e prendere contatto con la natura di cui facciamo parte. Qual è dunque, se non la foresta, il luogo più adatto per ritrovare questa unità, per sondare il proprio percorso interiore e ricucire pezzi della propria vita?
Quella che potrebbe sembrare un’attitudine solo spirituale ha in realtà molto di terreno. Anche nella scelta di una vacanza, o di un weekend diverso, l’esplorazione della propria interiorità è una possibilità sempre più ricercata. I pellegrinaggi, il camminare a piedi, l’immersione nei boschi sono attività sempre più gettonate, che affondano le proprie radici nella storia del genere umano. Ma l’idea della natura come maestra, trae oggi ispirazione soprattutto dalle discipline orientali. Ed è proprio al lontano oriente che vogliamo guardare: parliamo dello “shinrin yoku”, termine giapponese di difficile traduzione che allude al “trarre giovamento dell’atmosfera della foresta” o più esplicitamente a “fare un bagno nella foresta”…

Vai all’articolo

Come arrivare a praticare facilmente la Meditazione

di Lena Schmidt 
Uno degli aspetti migliori della Meditazione – la pratica di osservare tranquillamente i propri pensieri e sentimenti nella tua mente senza giudizio – è che non hai bisogno di nulla per praticarla.
Non sono necessari gadget o attrezzi. Puoi praticare la meditazione in metropolitana. Puoi praticare la meditazione a letto. Puoi praticare la meditazione nel bagno! Inspira semplicemente e nota che stai inspirando. Quindi espira e nota che stai espirando. Questo è tutto. Stai meditando! Non è necessaria alcuna preparazione o sforzo particolare. Basta sedersi.
Detto questo, se hai il tempo, lo spazio, l’energia e il desiderio, puoi metterti comodo. Prepararsi alla meditazione fisicamente, mentalmente e spiritualmente può miglioraremolto la tua esperienza meditativa.
Quando si considera la preparazione alla meditazione, è indispensabile considerare quale stile di meditazione si prevede di praticare. Ti piace essere guidato, ascoltare qualcuno che ti parla con calma? Vuoi praticare, magari concentrandoti sulla compassione e la gentilezza mentre mediti? Ti piace seguire solo il tuo respiro ed “essere”?…

Vai all’articolo

Come attivare le nostre capacità di Autoguarigione

Capacità di autoguarigione

Guarigione spontanea: il corpo umano possiede delle capacità di auto-guarigione. Ecco come attivarle.
Con il termine di Autoguarigione è stato riconosciuto scientificamente quel processo autonomo del corpo umano, tendente a salvaguardare la vita stessa del corpo. Quante depressioni, attacchi di panico o stati ansiogeni potrebbero trovare soluzione, se soltanto ci si orientasse all’ascolto dei propri bisogni. Queste comuni manifestazioni psicosomatiche, sono supportate da un’iperattività del sistema nervoso autonomo, in particolare dalla sezione simpatico.
Non solo ansia e attacchi di panico, ma anche troppo stress, e troppo autocontrollo, producono molecole che indeboliscono il nostro sistema-salute. Cortisolo (l’ormone dello stress), adrenalina, radicali liberi, sono le molecole responsabili, quando prodotte in eccesso e per molto tempo, dell’indebolimento del sistema immunitario, cardiovascolare, gastrointestinale…

Vai all’articolo

Scuola sostituisce la Punizione con la Meditazione… i risultati sono incredibili!

Bambini che meditano

Cosa accade quando un alunno si comporta male a scuola? Viene messo in punizione, mandato dal preside oppure sospeso. Ma tutto ciò è davvero utile a migliorare lo stato mentale degli alunni?
La punizione consiste spesso nello stare in piedi in un angolo a fissare la parete oppure qualche altra cosa, ma sicuramente non funziona per far riflettere sulla propria condotta, anzi viene considerato qualcosa di stupido e ingiusto. Il Prof. Robert W. Coleman della scuola elementare di Baltimora ha ideato qualcosa di diverso per gli studenti che si comportano male: la meditazione.
Invece di punire i bambini con la solita punizione o mandandoli dal preside, la scuola di Baltimora ha ora una stanza che si chiama “Mindful Moment Room” ovvero la sala da meditazione…

Vai all’articolo

Meditare… andando in bicicletta

Andare in bicicletta

Ci sono molti modi di meditare. Nella meditazione Zen si resta seduti immobili, con la schiena dritta e le gambe “incrociate”, cercando di svuotare la mente. Ma non è l’unico metodo.
Io ho cominciato con la meditazione zen, ogni giorno alle 5 andavo nel deserto, con un telo, mi sedevo e cercavo di svuotare la mente. Certe volte ci riuscivo, ed era meraviglioso…sentivo il sole, ogni essere vivente che camminava, sentivo il cielo sopra di me, mi sentivo in contatto con l’energia creatrice. Altre volte invece c’era una mosca che mi dava fastidio, il sole troppo caldo e non riuscivo ad isolarmi da tutto questo. Per tale motivo, sono giunta alla conclusione che la meditazione Zen non faceva al caso mio.
Ho smesso così di cercare la meditazione adatta a me, e spesso è proprio quando smetti di cercare, che le cose arrivano a te! Io abito in un paesino di Fuerteventura, Corralejo. Non ho la patente, ed abito a circa 4 km dal centro del paese, quindi per spostarmi uso solo la bicicletta…

Vai all’articolo

La meditazione riduce la perdita di materia grigia durante l’invecchiamento

Meditazione sul lago

La meditazione aiuta a mantenere più ampio il volume della materia grigia del cervello.
Questa è la conclusione raggiunta da alcuni ricercatori della School of Medicine, University of California di Los Angeles, che hanno studiato la relazione tra età e materia grigia, in un esperimento effettuato su due gruppi di persone.
Gli scienziati hanno messo a confronto il cervello di 50 persone che hanno meditato per molti anni e di 50 persone che non lo hanno mai fatto. Una perdita di materia grigia è stata osservata con l’avanzamento dell’età in entrambi i gruppi, ma in misura meno consistente per il gruppo che praticava meditazione. Ogni gruppo era composto da 28 uomini e 22 donne,con una età compresa tra i 24 e i 77 anni. Le indagini radiodiagnotische, come la risonanza…

Vai all’articolo