Caffè d’orzo: proprietà, valori nutrizionali, controindicazioni

Cos’è il caffè d’orzo? Il caffè d’orzo è conosciuto in tutto il mondo. In Spagna e Sud America è il “Cafè de cebada”, in Giappone “mugicha” e nei Paesi anglosassoni potete chiedere il “coffee of barley”: sono tanti i nomi con cui è ormai conosciuta nel mondo quella che, per noi, è ormai una tipica bevanda italiana.
Citando il Verga che diceva che “In tempo di carestia pane d’orzo”, di fatto raccontiamo della storia di questo cereale sulle tavole degli italiani. Il caffè d’orzo fu dunque, una bevanda “da poveri e da carestia” che vide la maggior diffusione di questo surrogato del caffè durante la Seconda Guerra Mondiale, quando l’originale era introvabile e costosissimo, a causa degli embarghi e del protezionismo. Tra gli altri surrogati troviamo quello al tarassaco, alla cicoria, ai fichi, al malto e ai lupini “Bauernkaffee”, in Tirolo, caffè del contadino…

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