Impiego pratico dell’Aloe: apparato circolatorio linfatico, osteo articolare, cura della pelle

Dr. Angela Tabarrini
L’Aloe, con le sue innumerevoli proprietà antiinfiammatorie, antisettiche, antibatteriche, gastroprotettive, può trovare utilizzo in moltissime patologie e disturbi.
Ecco un comodo elenco delle patologie cui può essere utile un trattamento con l’Aloe.
Apparato digerente:
Alitosi: Nei casi in cui sia dovuta ad una infiammazione boccale, spalmare su denti e gengive il succo puro due volte al giorno. Nei casi in cui sia legata ad una cattiva digestione utilizzare il succo per via interna.
Appetito: Specialmente nei casi di inappetenza infantile. Utilizzare 25 ml prima dei pasti principali.
Colite: L’azione antinfiammatoria, disintossicante e lenitiva lo rendono un ottimo rimedio per tutti i problemi legati al colon di natura infiammatoria e dolorosa.
Diarrea: Sembrerebbe quasi un paradosso, ma la presenza di sostanze ad azione antibatterica, antisettica ed antinfiammatoria, rende l’aloe un valido aiuto anche in questo caso. Inoltre regolarizza le funzioni dell’apparato gastro-digerente e dell’organismo…

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Ecco come le “Big Pharma” mettono fuori gioco le cure naturali

Mi sono documentato sulle cure naturali e su come il sistema delle Big Pharma, che hanno il controllo assoluto della sanità, della medicina e della ricerca, riescano a mettere fuori gioco le cure naturali.
È un tema così vasto, che meriterebbe la scrittura di un libro di 1.000 pagine, pertanto in questo articolo cercherò di riassumere i punti essenziali, fornendovi spunti per approfondire le ricerche, se vi interessa l’argomento.
Le cure proibite
Un ottimo modo per togliere di mezzo piante medicinali, è farle proibire. Farle mettere “fuori legge”, impedendone la diffusione. Per indurre i governi a proibire una determinata pianta, è sufficiente che questa sia ritenuta pericolosa per la salute.
Ci sono, ad esempio, potenti alcaloidi naturali che hanno spiccate doti curative, ma che se assunti in modo scorretto, possono nuocere. È una cosa “normale”, ovvia. Ma la pericolosità viene strumentalizzata per eliminare la pianta. Sarebbe come vietare il caffè, perché se ne bevi due litri rischi di morire.
Un medico ha analizzato numerose “piante proibite”, scoprendo che quasi tutte avevano spiccate proprietà terapeutiche…

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