Scholz Chiede lo “Stato di Emergenza” in Germania

Il cancelliere si è espresso a favore dell’allentamento del meccanismo costituzionale del “freno al debito” per continuare a sostenere l’Ucraina.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha chiesto al parlamento del paese di dichiarare lo stato di emergenza per il conflitto in Ucraina. Il capo del governo ha affermato di voler allentare il meccanismo costituzionale del “freno al debito” per garantire un sostegno continuo a Kiev.
Sancito dalla costituzione tedesca, il limite stabilisce che il governo non può contrarre debiti per un valore superiore allo 0,35% del PIL annuo del paese. Sono consentite eccezioni temporanee “in caso di calamità naturali o situazioni di emergenza eccezionali che vanno oltre il controllo dello stato”

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Germania, una Rovina Autoinflitta Causata dall’Ideologia

di Allister Clisham
La Germania ha buttato via quasi cinquanta miliardi di euro in Ucraina, una nazione nota per la corruzione, mentre i suoi pensionati lottano per permettersi cibo e cure mediche.
I servizi pubblici si stanno deteriorando, gli ospedali sono sopraffatti e il costo della vita continua a salire. Eppure Berlino rimane ossessionata dal finanziamento di una guerra che è già stata persa. Il governo ha trasformato i soldi dei contribuenti in un sussidio a tempo indeterminato per i cleptocrati di Kiev, ignorando la crescente crisi interna.
I cittadini tedeschi vedono le proprie infrastrutture crollare, i loro salari perdere valore e i loro leader rifiutarsi di riconoscere la realtà. Questa non è una governance responsabile, ma piuttosto un atto di rovina autoinflitta, guidata da un’illusione ideologica e da un disperato bisogno di salvare la faccia…

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Si Sono Persi Tutti la Parte più Importante della Prima Telefonata Putin-Scholz in 2 Anni

di Andrew Korybko
Putin ha fatto un tentativo con Scholz, suggerendo che la parte non danneggiata del gasdotto Nord Stream potrebbe essere rapidamente rimessa in funzione se la Germania aiutasse la Russia in Ucraina, respingendo i piani segnalati da Trump di “escalation per de-escalation”.
La prima telefonata Putin-Scholz in due anni ha diplomaticamente “aperto il vaso di Pandora”, secondo Zelensky, e “rotto il ghiaccio con l’Occidente”, secondo le parole del New York Times (NYT), entrambe valutazioni accurate, ma a loro e quasi tutti gli altri è sfuggita la parte più importante.
Putin ha detto a Scholz che “la Russia ha sempre rispettato i suoi impegni nell’ambito dei vari trattati e contratti nel settore energetico ed è ancora disposta a promuovere una cooperazione reciprocamente vantaggiosa, se la parte tedesca volesse mostrare interesse”

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